Mit: strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica 2016

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha presentato le “Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica”, documento allegato al DEF 2016 che delinea un nuovo approccio alla realizzazione delle opere pubbliche in una visione di lungo-medio termine. Il primo passo per l’avvio della nuova stagione di pianificazione è la definzione di un quadro unitario entro  il  quale  dovrà  essere  redatto  il  nuovo Piano  Generale  dei  Trasporti e della Logistica. Il secondo passo del processo, ovvero la programmazione e selezione delle opere nel rispetto dei vincoli di spesa e in coerenza con obiettivi e strategie, avverrà attraverso la redazione del Documento Pluriennale di Pianificazione, redatto con cadenza triennale, includendo sia le risultanze della procedura di valutazione e di selezione delle opere da realizzare, sia le priorità di intervento, nonché i criteri per le valutazioni ex-post degli interventi individuati e sintetizza gli esiti delle valutazioni ex post già effettuate.

Partendo dalla definizione degli obiettivi e delle strategie verso cui far tendere la politica dei trasporti nazionale, il documento evidenzia e sviluppa linee guida e punti cardine della programmazione come:
•    Infrastrutture utili, snelle e condivise;
•    Integrazione modale e intermodalità;
•    Valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente;
•    Sviluppo urbano sostenibile.

Gli obiettivi sono: l’accessibilità ai territori all’Europa al Mediterraneo; la qualità della vita e competitività delle aree urbane; la mobilità sostenibile e sicura; il sostegno alle politiche industriali di filiera. Un ulteriore elemento di innovazione è rappresentato dalla possibilità di revisionare le scelte pregresse in relazione delle mutate condizioni di mercato (domanda di mobilità e scenario infrastrutturale di riferimento). La novità sulla pianificazione nazionale delle infrastrutture è legata, in particolare, al Decreto legislativo sul Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2016 che cambia anche il processo di pianificazione infrastrutturale, che definirà un quadro unitario e quanto più possibile condiviso del sistema delle infrastrutture nazionale.