Salerno – Reggio: inaugurata l’A2-Autostrada del Mediterraneo

Per decenni è stata il simbolo delle arretratezze del sistema infrastrutturale nel quale la criminalità ha affondato le sue mani controllando gli appalti. Per troppo tempo la Salerno-Reggio è stata identificata come l'esempio plastico dei cantieri infiniti, dell'incapacità a programmare e poi portare a termine gli interventi per effetto di interessi diversi da quelli dello Stato. La prima pietra fu posata nel 1962, l'intero tratto venne completato dodici anni dopo ma già rivelava la sua inadeguatezza rispetto alle esigenze della mobilità stradale sull'asse Nord-Sud. I processi di ammodernamento iniziarono presto innescando, appunto, un gioco perverso di condizionamenti e corruzione. Più recentemente hanno trovato l'impulso giusto. Prima il completamento del viadotto Italia e il 22 dicembre l'inaugurazione della galleria Laria, a quota 1.050, in provincia di Cosenza. Adesso la Salerno-Reggio Calabria è veramente un'autostrada. E Anas le ha pure cambiato il nome: ora si chiamerà infatti "A2-Autostrada del Mediterraneo", la naturale prosecuzione dell'A-1, l'Autostrada del Sole. Al battesimo erano presenti il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, che ha percorso l'intero tratto su un pullman, e a Reggio Calabria, il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. “Questa autostrada per troppo tempo è stato il luogo dove hanno comandato le 'ndrine e dove lo Stato non poteva e non doveva essere presente. Da oggi deve tornare ad essere il simbolo di un Mezzogiorno onesto e pulito”, ha detto il ministro dei trasporti Graziano Delrio. Per il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, “c'è stata qualche ironia, è comprensibile, ma abbiamo dimostrato che quando prendiamo un impegno siamo capaci di mantenerlo. È un messaggio molto importante per il nostro Paese”, ha aggiunto.