Furti e rapine ai tir: l’Albo firma protocollo per la creazione di un osservatorio nazionale

Monitoraggio e analisi del fenomeno, proposta di strategie di prevenzione e di contrasto, interventi legislativi: sono queste le finalità con cui è stato istituito, presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, l’Osservatorio nazionale sui furti e le rapine in danno di autotrasportatori. Il protocollo d’intesa è stato siglato il 2 maggio a Roma alla presenza, fra gli altri, del ministro dell’Interno Angelino Alfano, del capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Alessandro Pansa e del presidente del Comitato Centrale per l’Albo nazionale degli Autotrasportatori Maria Teresa Di Matteo.

Un fenomeno in aumento
Come confermano le statistiche, il fenomeno dei furti e delle rapine a danno degli autotrasportatori, sta vivendo una recrudescenza rilevante: nel 2014 la Polizia Stradale ne ha registrati 192 casi solo in autostrada. I gruppi criminosi che operano in questo campo non mirano tanto ai mezzi quanto al loro contenuto: prodotti farmaceutici, alimenti e capi d’abbigliamento sono i bottini più ambiti, anche se sono in aumento casi di furto di carburante. Nel 2014 la perdita complessiva di merce è stata di circa 30 milioni di euro. E la situazione starebbe peggiorando sia a causa della crisi, sia a causa di infiltrazioni mafiose che approfittando della particolare congiuntura economica utilizzano aziende o singoli operatori per una serie di azioni illegali.
Da qui l’esigenza di istituire l’osservatorio, che avrà durata di due anni e che mira alla creazione di una piattaforma unica in cui vengano raccolti tutti i dati, allo scopo di armonizzare le attività di prevenzione, vigilanza e contrasto del fenomeno. “L’Osservatorio – ha sottolineato la presidente Di Matteo – mira alla promozione di ogni iniziativa e forma di collaborazione in grado di fornire utili approfondimenti sulle dinamiche del fenomeno in esame, in un’ottica di sicurezza partecipata, a cui concorre ogni utile contributo con il quale tutti i soggetti pubblici e privati, nelle forme di intervento consentite a fianco delle forze dell’ordine, possono contribuire a produrre il bene sicurezza”.

I compiti dell’osservatorio
Nel dettaglio, all’osservatorio sono attribuiti compiti di:
monitoraggio, valutazione e analisi del fenomeno, compreso l’approfondimento degli eventuali collegamenti tra i furti e le rapine in danno di autotrasportatori e le attività delle organizzazioni criminali nazionali ed internazionali;
proposta di idonee strategie di prevenzione e contrasto strutturate anche con modelli di intervento territoriale adeguati alle differenti realtà, coinvolgendo le istituzioni nazionali e locali interessate;
proposta di iniziative finalizzate ad idonei interventi legislativi.

Composizione
L’organismo, presieduto dal vice direttore generale della P.S. – direttore centrale della Polizia Criminale, sarà composto da rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Direzione Centrale della Polizia Criminale, della Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti  Speciali della Polizia di Stato, della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, del Comitato Centrale per l’Albo nazionale degli Autotrasportatori, dell’Anas, dell’Aiscat e dell’Ania.