Accesso alla professione: chiarimenti Mims sull’immatricolazione dei veicoli
Norme
Il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, con una circolare del 4 luglio, ha affrontato il tema dell’immatricolazione dei veicoli per il trasporto su strada per conto terzi, a seguito delle nuove disposizioni in tema di accesso alla professione (Regolamento Ue 2020/1055, decreto dirigenziale attuativo n. 145 dell’8 aprile 2022 e circolare ministeriale del 13 maggio 2022).
In particolare, alcuni Uffici della motorizzazione hanno chiesto alla Direzione Generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto se, a seguito del venir meno della normativa sull’accesso al mercato, per l’immatricolazione dei veicoli fosse necessario acquisire un nulla osta (oppure visto o altro atto analogo) da parte dell’Ufficio della motorizzazione civile preposto all’immatricolazione, presso l’UMC competente all’esercizio della professione e dunque dell’iscrizione al REN.
Nella risposta, il Ministero evidenzia che in attesa dell’implementazione del REN sia con processi di aggiornamento dei dati in tempo reale sia con ulteriori funzioni in linea con le nuove prescrizioni europee (per la quale non si prevedono tempi brevi), il Mims ritiene indispensabile acquisire, ai fini dell’immatricolazione, un’autocertificazione dell’impresa circa la sussistenza dei requisiti previsti per l’accesso alla professione.
Il Ministero ha quindi predisposto un modello da acquisire, debitamente compilato e sottoscritto, per l’immatricolazione di mezzi per il trasporto su strada per conto terzi, fermi restando l’aggiornamento dei dati sul REN (quando previsto) e lo svolgimento di controlli, anche a campione, da parte degli UMC per verificare l’effettiva presenza di questi requisiti.
Di Redazione Tir | 05 Luglio 2022