Acea: nel primo trimestre 2024 crescono le immatricolazioni dei leggeri, calano quelle degli autocarri

È un inizio di anno con luci ombre per il mercato europeo dei veicoli commerciali.
Acea, l’associazione che riunisce i costruttori di autoveicoli in Europa, ha reso noti i dati del primo trimestre 2024, evidenziando come mentre le vendite di furgoni sono aumentate, quelle di autocarri sono leggermente diminuite, nonostante la crescita del mercato di quelli a ricarica elettrica.

Ma vediamo più nel dettaglio.

Fa gennaio a febbraio, le vendite di nuovi furgoni in Ue sono aumentate del 12,6%, quasi 400.000 unità in più, grazie anche all’Italia che ha registrato una crescita del 19,4%, seguita da Germania con il 12,7%, Spagna con il 10,9% e Francia con l'8,7%.

Sono calate, invece, del 4% le immatricolazioni di nuovi autocarri con 85.296 unità; in particolare, i pesanti hanno subito un crollo delle vendite del 5,4%. Sono cresciute del 5%, però, le immatricolazioni degli autocarri medi.
Fra gli Stati membri Ue, si sono registrati cali più significativi in Germania e Francia (rispettivamente - 2,2% e - 0,3%). La Spagna e l'Italia sono, invece, in controtendenza con un aumento del 15,7% e del 6,6%.

Dal punto di vista dell’alimentazione, chi compra un nuovo furgone in Europa preferisce ancora il diesel; le immatricolazioni infatti sono cresciute del 12,2%. Mentre i furgoni a ricarica elettrica hanno registrato la crescita più modesta del 4,2%. Il diesel continua a dominare anche il mercato degli autocarri, rappresentando il 95,5% delle nuove immatricolazioni; ma crescono gli acquisti dei camion elettrici del 9,5%. La quota di mercato è ancora esigua (2%), ma è il doppio dello scorso anno.