Acea: rafforzare incentivi e infrastrutture per raggiungere obiettivi Ue su emissioni

Acea: rafforzare incentivi e infrastrutture per raggiungere obiettivi Ue su emissioni

Europa

La proposta della Commissione europea relativa a nuovi standard sulle emissioni di CO2 per autocarri e autobus (qui il nostro articolo) fa discutere.
Acea, l’Associazione europea dei costruttori di autoveicoli, ha reagito dichiarandosi allarmata e chiedendo maggior coordinazione fra le politiche europee per la decrabonizzazione.
In una nota, ha messo in evidenza la “mancanza di coordinamento tra le proposte di CO2 e la proposta Euro 7 per i veicoli pesanti pubblicata solo pochi mesi fa, che cerca di affrontare le emissioni allo scarico dei veicoli con motori a combustione interna. Euro 7 non dovrebbe distogliere l'attenzione dalla transizione verso la neutralità climatica e dovrebbe essere coerente con gli investimenti necessari per gli standard di CO2”.

L’associazione ha sottolineato, così, la necessità sia di un ampliamento delle infrastrutture di ricarica e di rifornimento per combustibili alternativi sia di un quadro rafforzato di incentivi e tariffazione del carbonio che vada di pari passo con l’aumento degli obiettivi emissivi.

Il presidente del consiglio di amministrazione dei veicoli commerciali di Acea, Martin Lundstedt, ha spiegato che, sul fronte camion, una riduzione di CO2 del 45% significerebbe più di 400.000 mezzi a emissioni zero sulla strada entro il 2030 e almeno 100.000 nuovi camion a emissioni zero registrati ogni anno.

Tutto questo, ha detto, “richiederebbe un'azione altrettanto ambiziosa da parte dei responsabili politici per garantire che gli altri attori della catena del valore dei trasporti e della logistica ottengano risultati allo stesso tempo".

Risultati misurati nella presenza di oltre 50.000 caricabatterie per camion accessibili in soli sette anni, di cui circa 35.000 dovrebbero ad alte prestazioni (sistema di ricarica megawatt). Sarebbero necessarie, inoltre, circa 700 stazioni di rifornimento di idrogeno.

Di Redazione Tir | 15 Febbraio 2023

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