Acea, veicoli commerciali: mercato europeo in calo, ma i pesanti fanno eccezione

Il mercato italiano dei veicoli commerciali ha avuto un andamento differenziato nel 2022: i mezzi con massa superiore alle 3,5 tonnellate hanno registrato una leggera crescita, i commerciali leggeri non hanno invece retto le difficoltà di un anno complicato.

Anche a livello europeo, come confermato dai dati Acea, il trend non è stato omogeneo.
In generale, nel 2022 il mercato complessivo dei veicoli commerciali dell'Unione Europea ha subito una contrazione del 14,6% con 1,6 milioni di unità, un volume addirittura inferiore a quello dell'anno pandemico 2020 (1,7 milioni di unità). Su questo dato hanno inciso le performance dei mercati principali che hanno tutti incassato cali percentuali a due cifre: Francia (-17,7%), Spagna (-16,7%), Germania (-11,0%) e Italia (-10,5%).

Ma ovviamente si tratta di un media tra i mercati di tutti i tipi di veicoli adibiti al trasporto merci. Se consideriamo i soli mezzi commerciali leggeri (sotto le 3,5 tonnellate), i risultati dell'intero 2022 sono risultati in calo del 18,1% rispetto al 2021. Ad eccezione di Cipro (+1,2%), tutti i mercati della regione hanno infatto registrato flessioni, compresi i quattro principali: Spagna (-21,3%), Francia (-19,5%), Germania (-13,0%) e Italia (-12,3%).

Per quanto riguarda i veicoli commerciali medi (con massa superiore alle 3,5 tonnellate ma inferiore alle 16 tonnellate), le immatricolazioni sono cresciute del 3,5%, grazie ai buoni dati mensili della seconda metà dell’anno. Tra i quattro mercati chiave dell'Europa occidentale, lo scorso anno Germania e Francia sono rimaste in territorio negativo (rispettivamente in calo del 3,5% e dell'1,0%), mentre la Spagna ha messo a segno un solido miglioramento (+12,7%), seguita dall'Italia con un risultato più modesto, ma comunque positivo (+2,3%).