Albo: prosegue la verifica sulle imprese a zero veicoli

Procede l’impegno del Comitato Centrale dell’Albo per la verifica della regolarità delle imprese.
Ieri mattina si è riunita, in videoconferenza, la Commissione permanente sulla regolarità, per fare il punto sul progetto avviato tre mesi fa con RAM e Deloitte.

L’accordo, della durata di due anni, prevede che RAM e Deloitte supportino operativamente gli uffici territoriali nella verifica della posizione delle imprese iscritte all’Albo degli Autotrasportatori.
Si tratta nel dettaglio di verificare: lo stato di iscrizione dell’impresa (attiva, sospesa, in liquidazione, cancellata), la coerenza dei dati inseriti nel portale dell’Albo con quanto riportato in Camera di Commercio, lo stato di iscrizione al REN e la sede operativa, l’effettivo pagamento delle quote all’Albo, la congruità del parco veicolare e il numero degli autisti indicato, la corretta copertura assicurativa dei veicoli e infine i requisiti di onorabilità, idoneità professionale, finanziaria e la verifica della regolarità contributiva.

Per il momento è stata attivata la verifica su un primo elenco di imprese a zero veicoli, quindi su circa 21.600. In questi tre mesi sono state avviate le verifiche sul 59% delle imprese, quindi su circa 12.700 imprese. Di queste, il 26% (circa 3.200 aziende) sono risultate fallite o liquidate e a breve verrà inviato alle Motorizzazioni competenti l’elenco in modo da avviare il procedimento di sospensione e/o cancellazione. 516 imprese sono invece risultate sospese e anche in questo caso, trascorsi i 24 mesi dalla richiesta di sospensione, verrà inviato l’elenco alle Motorizzazioni per i provvedimenti di competenza.

Tra le imprese restanti, è stata inviata la Pec con la richiesta delle informazioni a 1.128 imprese (circa il 13%).

Durante la riunione è stata fornita anche una classificazione delle irregolarità riscontrate, che sono state circa 25mila. La maggior parte delle irregolarità (35%) ha riguardato la discrepanza tra i dati dell’Albo e quelli della Camera di Commercio; il 24% era riferito al contributo non versato o versato parzialmente; il 20% alla mancata integrazione del requisito della sede operativa, e il 9% al requisito di idoneità finanziaria. Il restante 12% è suddiviso tra la mancata congruità tra il numero di conducenti e di veicoli, mancata iscrizione al REN e iscrizione all’Albo diversa da attiva.

Nel frattempo l’Albo sta andando avanti anche con la cancellazione delle imprese che non sono proprio presenti in Camera di Commercio. Tra il 2020 e il 2021 sono risultate cancellate/cessate dal Registro Imprese di Infocamere circa 13.500 imprese e al momento ne sono state cancellate dal REN e dall’Albo circa 9.300.