Anas: un miliardo per il progetto Smart Road
Italia
Entro il 2030 gli incidenti stradali dovranno essere dimezzati – lo chiede l’Europa - e, affinché ciò avvenga, è importante agire sulla sicurezza, sia attraverso la manutenzione viaria sia mediante gli strumenti tecnologici più moderni.
Riguardo al secondo strumento, in occasione del convegno Obiettivo Zero Vittime, Massimo Simonini, amministratore delegato di Anas, ha fatto il punto sul piano Smart Mobility della società parte del Gruppo FS. Da alcuni anni Anas ha infatti deciso di puntare, per gli oltre 30mila km di strade che gestisce, sull'innovazione tecnologica e sulle sue applicazioni: in linea con gli indirizzi ricevuti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha scelto di investire un miliardo di euro nel progetto Smart Road, una tecnologia propedeutica allo sviluppo della Smart Mobility e ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. Il progetto implica una nuova concezione di strada, da trasformare in opera intelligente, interconnessa e intermodale.
Il programma Smart Road di Anas, da sviluppare compiutamente nei prossimi anni, è già in corso: sono infatti stati impegnati i primi 250 milioni euro per potenziare alcuni dei più importanti assi strategici del Paese come l'itinerario E45-E55 "Orte-Mestre", la Tangenziale di Catania e la A19 "Autostrada Palermo-Catania", l'autostrada A91 "Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino.
La Smart Road, prevedendo il dialogo tra l’infrastruttura e il veicolo, renderà le strade più facilmente monitorabili nella loro interezza e quindi ovviamente più sicure. Ma le renderà anche più green: la "strada intelligente" sarà anche una strada sostenibile perché progettata per ospitare le infrastrutture indispensabili allo sviluppo della mobilità elettrica ma non solo. Lungo le Smart Road Anas, infatti, sorgeranno le Green Island in grado di alimentare tutti gli apparati della Smart Road distribuendo energia pulita e garantendo l'ecosostenibilità'. Nelle Green Island, inoltre, saranno installati sistemi di ricarica veicoli e sistemi di ricarica di droni per il monitoraggio e le ispezioni di opere civili strategiche e per una sorveglianza continua della strada stessa anche al fine di garantirne la sicurezza.
Di Redazione Tir | 23 Novembre 2020