Anche il trasporto merci nel “Cura Italia”
Italia
Come anticipato nei giorni scorsi, è stato varato oggi il decreto legge “Cura Italia” contenente le misure economiche messe in campo dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, che coinvolge massicciamente anche il mondo dei trasporti e della logistica.
“Siamo consapevoli che non basterà – ha dichiarato il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi – ma il Governo risponderà presente anche domani. Dovremo predisporre misure per il tessuto economico e sociale fortemente intaccato dall'emergenza con un piano di ingenti investimenti, con una rapidità che il nostro Paese non ha mai conosciuto prima”.
La manovra da 25 miliardi di euro prevede, in sintesi, lo stanziamento di 3,5 miliardi per sanità e Protezione civile, di 10 miliardi a sostegno di occupazione e lavoratori con l’aggiunta di una cospicua previsione di spesa fino al 2023 per far fronte alla sospensione dell’obbligo di versamenti per oneri e contribuiti. A ciò si aggiunge un’iniezione di liquidità per il sistema del credito che permetterà la sospensione di rate di mutui e prestiti e l’estensione dei finanziamenti.
Tra le misure a sostegno del lavoro, l’allargamento degli ammortizzatori sociali a tutte le tipologie di lavoratori dipendenti, l’estensione del congedo parentale e la previsione del voucher baby sitter, il sostegno per i lavoratori autonomi e per quelli che restano sul posto di lavoro attraverso consistente taglio del cuneo fiscale, la previsione della cassa integrazione in deroga per tutti, l’inserimento del periodo di quarantena nel computo della malattia per tutti i dipendenti del settore privato.
Sostegno anche per il comparto dei trasporti e della logistica, inserito tra le filiere previste dall’art.58 beneficiarie della sospensione dell’obbligo di versamenti di iva, ritenute fiscali e contribuiti previdenziali, fino al 31 maggio.
Nel “Cura Italia” previsti anche altri interventi per il settore del trasporto stradale, come la proroga per i veicoli in scadenza di revisione, e per il trasporto marittimo.
Di Redazione Tir | 16 Marzo 2020