Anfia: 2019 anno nero per i veicoli industriali
Italia
Il 2019 non è stato un anno positivo per i veicoli industriali: lo conferma anche Anfia che, nel suo report, evidenzia cali nelle immatricolazioni a doppia cifra per l’anno appena trascorso.
In linea con la flessione di dicembre (-11,7% per gli autocarri e -11,7% per i rimorchi e i semirimorchi), il mercato 2019 degli industriali ha restituito un netto –7,6% rispetto al cumulato del 2018 per il comparto degli autocarri (23.622 nuovi libretti di circolazione) e un complessivo -8,1% per il settore rimorchi e semirimorchi (14.494 libretti con una perdita del 2,9% per i rimorchi e dell’8,6% per i semirimorchi).
Scomponendo i dati e analizzandone i dettagli, dal report di Anfia si evince che a registrare la contrazione maggiore è stato il Sud (-11%), seguito dal Centro (-9%) e dal Nord (-5,7%).
In un anno in discesa avevano fatto eccezione, per quanto riguarda gli autocarri, i mesi di maggio (+4,4%) e giugno (+37%). Una breve impennata nel mercato favorita dalle anticipazioni degli acquisti in applicazione del regolamento 2017/2400 inerente gli obblighi di comunicazione su emissioni di CO2 e consumi di carburante ad alcune tipologie di veicoli pesanti della categoria N3.
È proprio sulle disposizioni normative e sulla spinta agli incentivi che si punta per il 2020: l’accesso ai fondi previsto dal Decreto Investimenti e dal DL Fiscale, con il conseguente più veloce rinnovo del parco mezzi, potrebbe invertire il trend negativo di mercato.
Di Redazione Tir | 21 Gennaio 2020