
Appalti nella logistica: le associazioni artigiane presentano un pacchetto con otto proposte
Italia
Le associazioni datoriali di riferimento del comparto artigiano (Claai, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti e Sna-Casartigiani) hanno presentato un pacchetto di proposte mirate a tutelare la professionalità, legalità e dignità economica delle imprese artigiane dell’autotrasporto.
Si tratta in totale di otto proposte che vanno dalla piena attuazione dell’art. 39 della Costituzione, ovvero l’introduzione della rappresentatività misurata con lo scopo di rafforzare la contrattazione collettiva e tutelare imprese e lavoratori dal dumping contrattuale, all’introduzione forme di accertamento automatico da parte dell’AGCM o di altri soggetti terzi per evitare l’abuso di dipendenza economica dai committenti.
Tra le altre proposte, due riguardano la Reverse charge, e prevedono di trasferire l’onere della prova del corretto adempimento sul committente e di istituire un rimborso Iva trimestrale automatico e prioritario per le Pmi di autotrasporto.
Le associazioni artigiane chiedono anche che venga confermato per legge che in presenza della sola prestazione di servizi di trasporto, anche se ripetitivi, si applicano esclusivamente il "contratto di trasporto" e gli obblighi conseguenti e che venga riconosciuta la professionalità delle Pmi, respingendo l'idea che l'aggregazione artigiana sia un ostacolo alla legalità.
Gli ultimi due punti prevedono la necessità di istituire i Registro digitale Ue dove i committenti dovrebbero dichiarare gli accordi gli appalti di servizio praticati e i contratti di trasporto sottoscritti, per combattere le violazioni e il lavoro irregolare e, infine, investire sulla digitalizzazione per superare i colli di bottiglia nei porti e le inefficienze della catena intermodale e permettere all'Italia di affermarsi come vera "piastra logistica" del Mediterraneo.
Di Redazione Tir | 03 Ottobre 2025