Autotrasporto: -40% vittime sulla strada negli ultimi dieci anni
Italia
Si è svolta ieri, 16 giugno, la riunione della Consulta nazionale della Sicurezza Stradale, durante la quale sono stati presentati gli ultimi dati sull’incidentalità stradale e le Linee guida del PNSS Orizzonte 2030. La riunione ha visto la partecipazione anche delle associazioni di categoria dell’autotrasporto, dei sindacati, di Legambiente, Confindustria etc.
L’analisi dei dati ha mostrato come a partire dal 2001 ci sia stata una progressiva riduzione nel nostro Paese del numero dei morti per incidenti stradali. Una variazione consistente del numero dei morti e dei feriti si registra anche per il settore del trasporto merci che tra il 2010 e il 2019 ha riportato un calo del 40% per i morti e del 38% dei feriti. Tuttavia, l’aumento dei volumi di traffico attesi per i prossimi anni, anche in conseguenza del forte sviluppo dell’e-commerce, ne fa un settore da tenere sotto controllo.
Un risultato che è stato ottenuto grazie alle campagne di sensibilizzazione che sono state portate avanti così come dalle normative che sono state poste in essere nel corso degli anni, dall’introduzione ad esempio della CQC nel 2003 a quella del reato di omicidio stradale.
Il PNSS Orizzonte 2030 individua quindi alcune linee strategiche su cui intervenire per il miglioramento della sicurezza che sono state raggruppate secondo i 5 pilastri della sicurezza stradale: gestione della sicurezza stradale; infrastrutture stradali; veicoli più sicuri; utenti più sicuri e post incidente.
Il documento sottolinea, ad esempio, che per supportare efficacemente la gestione della sicurezza stradale è necessario avviare un processo di digitalizzazione dei dati d’incidentalità e dei dati relativi al trasporto stradale, così come è fondamentale migliorare la sicurezza delle infrastrutture stradali esistenti e pianificate con un maggior controllo sui progetti. Il piano invita inoltre a dare vita a campagne di sensibilizzazione per l’acquisto di veicoli con maggiori dotazioni di sicurezza che dovranno essere incentivati anche con programmi di incentivi fiscali e assicurativi.
Le associazioni di categoria hanno tuttavia sottolineato la necessità di una maggior attenzione al mondo dell’autotrasporto, attraverso alcune azioni che potrebbero riguardare la formazione dei conducenti, il ripensamento delle aree di sosta, la creazione di piazzole per il carico e scarico in area urbana. Tutte misure che potrebbero consentire di aumentare la sicurezza sulla strada.
Di Redazione Tir | 17 Giugno 2021