Autotrasportatori, lo stress aumenta i pericoli sulla strada

Autotrasportatori, lo stress aumenta i pericoli sulla strada

Italia

Una recente indagine paneuropea condotta da Geotab, focalizzata sui conducenti di veicoli commerciali, ha rivelato preoccupanti dati sulla correlazione tra stress lavorativo e sicurezza stradale. 

Secondo lo studio, intitolato "The Unseen Toll: Driver Stress and Road Safety" - in italiano “Il pedaggio invisibile: stress dei conducenti e sicurezza stradale” -, in Europa oltre 9 conducenti su 10 (il 94% in Italia) ritengono che lo stress da lavoro influenzi negativamente la guida.

Ai fini dello studio, nel mese di aprile, Geotab ha intervistato 3.501 conducenti di veicoli commerciali in sette paesi europei: Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito. Tra gli intervistati, la quasi totalità (95%) percepisce un aumento del rischio di incidenti negli ultimi cinque.

Osservando i dati per nazione, in Italia, un dato allarmante riguarda la distrazione causata dall'uso del cellulare, citata dal 59% dei rispondenti contro una media europea del 42%. Anche le condizioni stradali preoccupano i conducenti italiani: il 70% degli intervistati, contro il 64% del dato europeo, è preoccupato che una buca possa causare un incidente o un infortunio.

Tra gli autotrasportatori italiani resta alta anche la percentuale relativa alla consapevolezza che stress e salute mentale siano fattori cruciali per la sicurezza (80% rispetto al 70% della media degli altri paesi). Ciononostante, il 44% dei conducenti in Italia riferisce di ricevere poco o nessun supporto dall'azienda in materia. 

Le pressioni lavorative, come la necessità di rispettare i tempi, spingono inoltre alcuni autisti ad infrangere i limiti di velocità, sebbene meno frequentemente in Italia rispetto ad altri paesi europei. Di più, molti autisti, sia in Europa che in Italia (45%), dichiara di non sentirsi a proprio agio nel parlare di stress con il datore di lavoro.

Un insieme di fattori che ha portato quasi la metà dei conducenti europei (il 47%) a considerare di lasciare il lavoro negli ultimi 12 mesi.  Questo avviene in un momento in cui, in Europa, sono già vacanti oltre 200 mila posizioni lavorative nel settore dell’autotrasporto, un numero destinato a salire a oltre 700 mila entro il 2028.

Di Redazione Tir | 29 Maggio 2025

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