Autotrasporto: un settore in cerca di nuovi eroi

Autotrasporto: un settore in cerca di nuovi eroi

Albo

“In questo mondo di eroi, nessuno vuol essere Robin”. In questa canzone di qualche anno fa è racchiuso il senso della società di oggi, dove la ricerca di lavori di prestigio spesso oscura l’importanza di ruoli di supporto ma fondamentali.

Un concetto che si adatta alla crisi di vocazioni che sta colpendo il settore dell'autotrasporto. Proprio come Robin, l’aiutante di Batman, l’autotrasportatore svolge un ruolo fondamentale, eppure la sua professione è spesso sottovalutata e poco riconosciuta. Quello dell’autista è considerato un lavoro faticoso e poco remunerativo e i costi per ottenere la patente di guida e la CQC sono elevati. Insomma, il settore sta riscontrando una crisi senza precedenti con le aziende che faticano a trovare personale qualificato. Un problema che riguarda non solo il nostro Paese ma l’intera Europa. Secondo le stime, la richiesta di autisti nell’Unione europea è di circa 400mila persone, oltre 20mila solo il Italia. Un dato destinato a crescere nei prossimi anni quando molti degli autisti attuali andranno in pensione, accrescendo ulteriormente il gap tra domanda e offerta.

Un tema su cui l’Albo degli Autotrasportatori ha acceso i riflettori da tempo, anche attraverso iniziative concrete volte a sostenere finanziariamente il conseguimento della patente di guida di categoria C/CE e della patente professionale CQC per il trasporto di merci. È il caso, ad esempio, dell’accordo firmato con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e rivolto agli studenti dei CPIA, i Centri Provinciali d’istruzione per gli Adulti: il Comitato Centrale è intervenuto con borse di studio per coprire i costi dei corsi, entro un massimo di 2mila euro.

Inoltre, recentemente ha avviato contatti con il Ministero del Lavoro, in particolare con la Direzione Generale delle Politiche Attive del Lavoro, con lo scopo di utilizzare la piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa) per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro anche nel settore dell’autotrasporto.

Il MIT ha inoltre deciso di rifinanziare il bonus patenti con 2,5 milioni di euro; ricordiamo che la misura si rivolge ai soggetti dai 18 ai 35 anni di età che possono richiedere un buono che copre l’80% delle spese da sostenere per il conseguimento delle patenti per la guida dei mezzi per trasporto di merci e della relativa CQC, fino ad un tetto massimo di 2.500 euro.

A mancare tuttavia non sono solo gli autisti; tutto il settore logistico sta riscontrando una forte carenza di personale qualificato. Tra le figure più ricercate c’è quella del magazziniere, ovvero colui che si occupa della gestione del magazzino e della movimentazione della merce al suo interno. Molto richiesti anche i meccanici, specialmente in alcune regioni, quali Piemonte, Valle d’Aosta, Campania e Sicilia; i disponenti traffico, ovvero coloro che si occupano della gestione delle flotte e dei viaggi; il gestore dei trasporti e i carrellisti.

Ci sono poi alcune figure professionali che sono nate negli ultimi anni e la cui richiesta è in continua crescita. Tra le principali il supply chain manager, che si occupa di gestire e ottimizzare la catena di approvvigionamento di un'azienda; il data analyst, che tramite l’esame dei dati è in grado di prevedere le tendenze e guidare i processi decisionali delle aziende; il logistic engineer, che si occupa di assicurare l'efficienza del processo logistico, riducendo i costi e utilizzando al meglio le risorse disponibili.

Per affrontare la carenza di manodopera, molte aziende stanno esplorando soluzioni tecnologiche.

L’intelligenza artificiale (AI) e la robotica, ad esempio, possono automatizzare molte delle attività manuali e ripetitive, lasciando così il personale libero di svolgere compiti più complessi e strategici. Inoltre, le tecnologie come l’Internet of Things (IoT) possono migliorare la tracciabilità lungo la catena di fornitura, facilitando la pianificazione e la gestione.

Un ruolo importante per reclutare nuove leve è poi quello della comunicazione e della formazione. Anche in questo caso l’Albo degli Autotrasportatori è attivo da tempo per sfatare molti dei luoghi comuni sul settore, offrendo una nuova immagine della professione fatta sempre più di tecnologia e innovazione. Le ultime campagne di comunicazione dell’Albo sono state realizzate proprio con l’obiettivo di avvicinare i giovani a questo mondo, per spingerli ad entrare in un settore che con oltre 900milioni di tonnellate di merci movimentate è una colonna portante dell’economia italiana.

Perché senza Robin il sistema si blocca.

Di Lucia Angeloni | 07 Marzo 2025

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