Brennero: la Ue si costituirà parte civile contro l’Austria

Sulla vicenda divieti austriaci al Brennero, l’Italia ottiene il pieno appoggio della Commissione europea, che il prossimo 6 marzo si costituirà parte civile contro l’Austria.

Ad informare le associazioni di categoria dell’autotrasporto è stato il consigliere diplomatico Giovanni Donato, durante la riunione organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella mattinata del 7 febbraio (qui il nostro precedente articolo).

La riunione, che si è svolta in un clima di positiva collaborazione, è stata convocata per fare il punto della situazione visto che, dopo il ricorso presentato dall’Italia a fine luglio in Corte di Giustizia Ue, Vienna ha depositato, il 19 dicembre, un controricorso, nel quale viene evidenziato che “le misure contestate costituiscono una risposta necessaria al massiccio aumento del traffico e ai problemi ad esso connessi nel campo della qualità dell'aria e dei limiti di capacità delle infrastrutture di trasporto”.

Un testo molto lungo e articolato che l’Italia dovrà smontare nuovamente punto per punto con un nuovo controricorso che dovrà essere presentato entro la fine di marzo.

Durante la riunione non sono state invece toccate altre questioni fondamentali per il settore, per le quali l’autotrasporto attende ancora di essere convocato.