
Camion a guida autonoma nei porti, da Anversa-Bruges a Felixstowe
Europa
Il Porto di Anversa-Bruges ha ospitato su una strada pubblica la prima dimostrazione nazionale di un veicolo industriale a guida completamente autonoma di Livello 4, un evento reso possibile grazie a un nuovo quadro normativo belga.
Con riferimento alla scala SAE (Society of Automotive Engineers) – lo standard che classifica i livelli di automazione veicolare -, il Livello 4 (alta automazione) designa mezzi in grado di circolare autonomamente in ambienti operativi definiti, come determinate strade o spazi logistici, e in determinate condizioni senza necessità di intervento umano.
La dimostrazione, tenutasi nell'ambito del “Port of the Future – Autonomous Summit”, è stata realizzata da Einride, una società tecnologica svedese specializzata nel trasporto merci digitale e autonomo.
L’obiettivo è stato comprovare le applicazioni immediate della mobilità autonoma negli spazi logistici, grazie anche al supporto delle nuove tecnologie. Più nel dettaglio, il mezzo pesante è stato progettato senza cabina ed è connesso a una torre di controllo basata sull'Intelligenza Artificiale: una tecnologia che, sfruttando radar, lidar e telecamere per una visione a 360 gradi, consente a un singolo operatore remoto di controllare simultaneamente più camion.
Focus anche sulla sostenibilità sociale e ambientale: l’impiego della guida autonoma si inserisce nell'ecosistema portuale per ridurre i tempi di attesa, migliorare la sicurezza, diminuendo l’esposizione del personale a compiti rischiosi, e contribuire agli obiettivi climatici attraverso la riduzione delle emissioni.
Iniziative analoghe sono state intraprese anche nel porto di Felixstowe, il più grande hub di container del Regno Unito, dove sono stati condotti test sui camion autonomi nel traffico portuale al fine di ridurre i tempi di trasbordo, abbassare i costi operativi e accrescere la sicurezza sul lavoro.
A supporto di questi obiettivi, Hutchison Ports, gestore di Felixstowe, ha deciso di potenziare la sua flotta, ordinando altri 34 mezzi pesanti autonomi (ATs) presso Shanghai Westwell Technology, raddoppiando così il parco già introdotto dall'inizio dell'anno.
Anche in questo caso, i nuovi mezzi saranno equipaggiati con sensori avanzati per garantire prestazioni operative elevate e circoleranno accanto ai camion convenzionali, con gli autotrasportatori alla guida.
Un elemento che ha reso possibile questa espansione è stata l'implementazione di una delle più grandi reti private 5G del Regno Unito, che copre sia il Porto di Felixstowe sia il Porto internazionale di Harwich. Questa rete, completata intorno alla metà di luglio 2025, fornisce una comunicazione sicura e a bassa latenza, indispensabile per controllare simultaneamente più dispositivi autonomi.
Di Redazione Tir | 23 Settembre 2025