Carenza autisti: problema europeo secondo l’IRU

L’economia globale è pronta a ripartire dopo lo scossone provocato dal Covid-19 e, senz’altro, gli operatori del trasporto giocheranno un ruolo di primo piano in questa ripartenza.

Non mancheranno però alcune problematiche con cui dovranno misurarsi, tra cui l’annosa questione della carenza di conducenti.

Secondo un recente sondaggio di IRU, L’international Road Transport Union, la carenza di autisti in Europa nel 2021 potrebbe aumentare di oltre un quarto rispetto al 2020 in quasi tutti i 23 Paesi in cui sono state condotte le interviste.

Quasi il 40% degli operatori del trasporto su strada intervistati individua nella carenza di competenze la causa principale del ridotto numero di conducenti a disposizione, seguita da altri fattori, tra cui la scarsa immagine del settore, le condizioni di lavoro a volte difficili e la difficoltà ad attrarre giovani e donne nella professione.

"La situazione dei conducenti quest'anno è peggiore del solito, poiché molti conducenti anziani hanno smesso di lavorare l'anno scorso per evitare di contrarre il Covid-19 e i centri di formazione sono stati chiusi. - ha affermato Umberto De Pretto, segretario generale dell'IRU - Mentre guardiamo oltre la pandemia, molti operatori avranno difficoltà a trovare conducenti per soddisfare la futura domanda dei clienti".

Bisogna dunque agire sul fattore che incide di più: le competenze. Per questo le aziende impegnate nel trasporto su strada stanno già dedicando risorse significative per identificare e assumere i conducenti, facendoli operare nel rispetto degli standard di sicurezza e professionali del settore.