Caro carburante: per ogni tir spesi 8.600 euro in più

Caro carburante: per ogni tir spesi 8.600 euro in più

Italia

Il caro energia continua a preoccupare le imprese.
Come aveva già evidenziato nei giorni scorsi CNA Fita (qui il nostro precedente articolo), il prezzo del carburante grava pesantemente sui costi dell’autotrasporto. Ora anche un organismo esterno a questo settore, la Cgia di Mestre, ha realizzato un approfondito focus sul tema.

Partendo dal dato che il prezzo del gasolio per autotrazione in una un anno è passato da 1,35 a 1,65 euro al litro (pari a un +22,3%), l’Ufficio Studi dell’associazione che riunisce artigiani e piccole imprese calcola che il costo del pieno per un mezzo pesante di oltre 11 tonnellate è salito di 150 euro. In 12 mesi, quindi, il costo del carburante per ogni mezzo è cresciuto di 8.600 euro.

L’analisi calcola che un tir percorra in media 100 mila chilometri all'anno, consumando circa 3,5 litri per chilometro, calcolando l’impennata dei prezzi il risultato è, dunque, un aumento dei costi di quasi 9mila euro.

Facendo un esame più dettagliato a seconda delle differenti tratte autostradali, sulla Venezia-Torino in 12 mesi si misura un incremento di costo di 69 euro; sulla Milano-Roma, la Bologna-Napoli e la Roma-Trento, invece, sui 100 euro. Aumenti maggiori sulla Reggio Calabria-Roma e sulla Genova-Bari, rispettivamente pari a 120 e a 156 euro.

Il centro studi evidenzia anche che con la ripresa della attività dopo i vari lockdown e con la crescita dei prezzi alla pompa di benzina, diesel e Gpl, l’Erario nel 2021 l'erario ha incassato un maggior gettito di circa un miliardo di euro.

Una cifra derivante dalle accise che secondo Cgia è un tipico esempio di doppia tassazione e che potrebbe essere restituita aumentando, ad esempio, il credito di imposta sui carburanti che ai trasportatori viene riconosciuto trimestralmente.

 

Di Rivista Tir | 31 Gennaio 2022

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