CNA-Fita: 50 anni di passione e impegno
Italia
Il 20 settembre 1974 veniva fondata, a Roma, la Federazione italiana trasportatori artigiani (Fita) aderente alla CNA, per tutelare e rappresentare i propri associati sia del trasporto merci sia del trasporto persone. Oggi, sempre a Roma, i vertici dell’associazione, i rappresentanti delle imprese e quelli delle istituzioni si sono riuniti nell’Auditorium della CNA di piazza Armellini per celebrare un importante traguardo, il primo mezzo secolo dell’associazione. Una vera e propria festa per raccontare e far conoscere la storia di CNA Fita e per ricordare i sacrifici e la passione di uomini e donne che in questi 50 anni hanno lavorato per rappresentare le istanze delle imprese e dei lavoratori.
“Compiere cinquant'anni vuol dire essere un punto di riferimento costante nel mondo dell'associazionismo – ha sottolineato il presidente di CNA-Fita Patrizio Ricci -. Essere qui oggi e ritrovare tutte le persone che sono state con noi in questo percorso è il traguardo più importante. La rappresentanza, la passione, tutto quello che abbiamo messo in campo, oggi è rappresentato qui dalle persone perché è evidente che sono le persone che fanno l’associazione e questo ci riempie di orgoglio e ci emoziona".
Emozionato anche Mauro Concezzi, responsabile nazionale di CNA-Fita, per il quale “grandi sacrifici e grande passione sono i due presupposti fondamentali per raggiungere un traguardo come questo”.
Ad aprire l’evento è stato un videomessaggio del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che ha voluto ricordare l’impegno del Governo verso la categoria. “Siamo impegnati fin dall’inizio del mio mandato per ammodernare il Paese da Nord a Sud. Il mio ministero – ha ricordato Salvini - per il PNRR gestisce 40 miliardi, di cui 24 sono in capo a RFI. Oggi Anas ha 94 cantieri aperti per realizzare nuove opere, con investimenti superiori agli 11miliardi e altri 14 cantieri apriranno entro la fine dell’anno, per un ulteriore investimento di circa 700 milioni. A questi bisogna aggiungere i 1200 cantieri attivi per la manutenzione, per un importo di quasi 5 miliardi. Sulla rete ferroviaria invece sono attivi altri 1400 cantieri per ulteriori 9 miliardi solo quest’anno”. Il Ministro ha anche citato la riforma del Codice della Strada e gli interventi in corso per efficientare gli uffici periferici della Motorizzazione, per diminuire così i tempi di attesa per la revisione dei mezzi pesanti. “Questo insieme di riforme – ha concluso - potrà aiutare il vostro settore a diventare più sicuro, competitivo e redditizio”.
Maria Teresa Di Matteo, Capo Dipartimento per i trasporti e la navigazione del MIT, ha sottolineato il clima di forte collaborazione tra l’associazione e il Ministero che ha portato nel corso degli anni all’adozione di diverse misure importanti per la categoria, quali le risorse per i pedaggi, gli investimenti, la formazione e le spese non documentate, diventate strutturali, l’incentivo Mrebonus, le misure straordinarie legate alla pandemia o ancora alla crisi Ucraina.
Presente all’evento anche il presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, Enrico Finocchi, che ha rimarcato come l’Albo sia un organismo che fa parte del MIT composto oltre che da altri Ministeri anche dalle associazioni di categoria. “Le associazioni sono fondamentali per il Comitato Centrale dell’Albo; uno dei due vicepresidenti è espressione delle associazioni di categoria e deve cercare di fare quadro, trovando delle posizioni uniformi per poter dare ancora più forza alla categoria. In questo CNA Fita è fondamentale, anche perchè il presidente Ricci è Vicepresidente del Comitato Centrale”.
A chiudere gli interventi è stato il presidente nazionale di CNA, Dario Costantini. "CNA Fita e CNA sono la stessa cosa – ha detto - condividiamo gli stessi valori e quando ci confrontiamo con la politica non è mai per interesse di bottega, ma sempre dalla parte dei nostri associati e del Paese".
Durante l’evento sono anche stati presentanti due volumi. Il primo “Autotrasportatore: antropologia di un mestiere”, di Tito Menzani, docente di Storia economica nelle Università di Bologna, Modera e Reggio Emilia, racconta l’evoluzione della figura dell’autotrasportatore, raccontando allo stesso tempo la storia di CNA-Fita. Il secondo, “Accesso alla professione di trasportatore merci su strada”, curato da Stefano Pollastrelli, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza all’Università di Macerata, raccoglie tutta la normativa attuale sui trasporti.
Di Redazione Tir | 20 Settembre 2024