
Contributo ART 2025: resta escluso il settore dell’autotrasporto
Italia / Norme
L'Autorità di Regolazione dei Trasporti ha ufficializzato le disposizioni per il contributo relativo al 2025. Come stabilito dal Decreto Legge n. 104 del 10 agosto 2023, il settore dell'autotrasporto merci è escluso dagli obblighi contributivi.
Tuttavia, qualora un'azienda operi anche in altri settori regolati dall'Autorità, come ad esempio la gestione di infrastrutture di trasporto, servizi ferroviari, portuali, aeroportuali, trasporto ferroviario di passeggeri e/o merci, trasporto marittimo di passeggeri e/o merci, sarà tenuta al versamento del contributo.
La misura per il 2025 è fissata sullo 0,45 per mille del fatturato, calcolato sull'ultimo bilancio approvato; con l’esonero dal versamento per le contribuzioni di importo pari o inferiore a 3.150 euro. Il pagamento dovrà essere effettuato in due rate: i due terzi entro il 15 maggio 2025 e la restante parte entro il 31 ottobre 2025. Inoltre, entro il 15 maggio 2025 i soggetti che hanno fatturati superiori a 7 milioni di euro dovranno assolvere per via telematica gli obblighi di dichiarazioni all’ART dei dati anagrafici ed economici indicati nella Delibera, pena l’applicazione delle sanzioni e le maggiorazioni previste dalla legge.
Per le imprese con ricavi superiori a 20 milioni di euro, che riducono la base imponibile di oltre il 20%, è richiesta un'attestazione da parte di un revisore legale dei conti, una società di revisione o il collegio sindacale.
È inoltre previsto il "ravvedimento operoso" per correggere errori nelle dichiarazioni, purché non siano stati avviati controlli sulla posizione dell'operatore.
Di Redazione Tir | 25 Febbraio 2025