Coronavirus, De Micheli: linee guida anche per i trasporti

L’emergenza Coronavirus, con la necessità di adottare linee guida chiare a livello nazionale e misure di sostegno alle imprese, è stato il tema al centro dell’incontro del 2 marzo tra la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e le associazioni del settore trasporti e logistica.
Un tema particolarmente importante se si pensa che solo i comuni della zona rossa producono ogni anno circa 1,6 miliardi di euro del Pil nazionale.
Dopo avere ascoltato le richieste e le proposte delle varie associazioni e confederazioni, la ministra ha concluso annunciando le norme emergenziali  che il governo adotterà nel prossimo decreto. Tra le misure allo studio, nuovi strumenti per proteggere tutti i lavoratori, garantire maggiore liquidità e assicurare interventi per le aziende danneggiate dalla crisi. Come ad esempio lo sgravio da alcuni oneri contributivi che ricadono nella categoria del rapporto di lavoro subordinato per le imprese che resistono.
La ministra ha inoltre illustrato i provvedimenti contenuti nel primo decreto sull’emergenza Coronavirus, spiegando che è stata prevista una misura aggiuntiva per le partite Iva della zona rossa: circa 500 euro come primo contributo, che potrebbero essere aumentati ed estesi, eventualmente, anche ad altre zone.
Altro tema quello della sospensione delle imposte, che è già stato adottato per alcune fattispecie nella zona rossa. Potrebbe essere valutata la possibilità di estendere la misura anche ad altre realtà, come ad esempio per le attività collegate ai porti. Infine, è sicuramente plausibile la possibilità di lavorare ad una proroga dei termini del super ammortamento.
La ministra Paola De Micheli e il commissario straordinario Angelo Borrelli hanno deciso di convocare domani mattina presso la sede della Protezione civile un tavolo con le associazioni della logistica e dei trasporti per affrontare le questioni legate alle procedure tecnico-sanitarie e organizzative, eventualmente anche da sottoporre al comitato tecnico scientifico della Protezione civile e al ministero della Salute per l’adozione di linee guida.