Credito d’imposta gasolio luglio 2022: l’Agenzia delle Entrate definisce il codice tributo
Italia / Norme
L’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l'utilizzo del credito d'imposta pari al 12 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto di gasolio al netto dell’Iva nel mese di luglio 2022 per veicoli di classe ecologica Euro V e superiore e di massa pari e superiore a 7,5 ton.
Il codice tributo è: “7060” denominato “credito d’imposta per l’acquisto del gasolio a favore delle imprese esercenti le attività di trasporto di cui all’articolo 1, comma 296, della legge 30 dicembre 2023, n. 213”.
Nella compilazione del modello di pagamento F24, il codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”,o, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno della spesa, nel formato “AAAA”, indicato nel cassetto fiscale.
Ricordiamo che l’impresa potrà utilizzare il credito solo quando lo stesso comparirà sul proprio cassetto fiscale, in quanto l’importo indicato nella domanda presentata nel mese di Dicembre 2023 è stato successivamente riparametrato dal MIT, tenuto conto del numero di istanze pervenute e dello stanziamento per la misura di 20 milioni di euro. Inoltre, l’utilizzo in compensazione sarà possibile soltanto per debiti d’imposta maturati entro il 30 giugno 2024. I riferimenti normativi specifici sono contenuti nel d.d. 263 del 31 maggio 2024.
Come spiega anche l'Agenzia delle Entrate nella risoluzione del 24 luglio: "Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, del richiamato decreto del 31 maggio 2024, trasmette all’Agenzia delle entrate l’elenco delle imprese ammesse a fruire dell’agevolazione e l’importo del credito concesso, nonché le eventuali variazioni e revoche, anche parziali. Ciascun beneficiario può visualizzare l’ammontare dell’agevolazione fruibile in compensazione, comunicato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate".
Di Redazione Tir | 25 Luglio 2024