Credito d’imposta GNL: il 15 giugno la presentazione delle domande

Credito d’imposta GNL: il 15 giugno la presentazione delle domande

Italia

Alle ore 12:00 del 15 giugno sarà aperta la piattaforma dell’Agenzia delle Dogane attraverso la quale le imprese di autotrasporto merci conto terzi potranno presentare le domande per ottenere il credito d’imposta del 20% sugli acquisti di gas naturale liquefatto (GNL) effettuati a partire dal 1° febbraio e sino al 31 dicembre 2022.

La piattaforma resterà aperta fino alle ore 24:00 del 6 luglio 2023. I termini e le modalità per la presentazione delle istanze sono stati fissati con il Decreto direttoriale 15 maggio 2023, n. 198.

 

Considerate le condizioni indicate dalla Commissione europea per la concessione dell’aiuto, le imprese dovranno indicare in domanda i seguenti 5 dati:

 

  1. p(t) - prezzo medio al chilogrammo del GNL pagato dall’impresa nel periodo per il quale è previsto il ristoro (1° febbraio 2022 – 31 dicembre 2022), al netto dell’Iva. Il valore di p(t) dovrà essere indicato con due (2) cifre decimali;

 

  1. p(ref) - prezzo medio al chilogrammo del GNL pagato dall’impresa nel periodo di riferimento (1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021), al netto dell’Iva. Il valore di p(ref) deve essere indicato con due (2) cifre decimali. Qualora l’impresa non avesse acquistato GNL nel corso del 2021 per mancanza di veicoli in dotazione alimentati con questo carburante, indica 0 (zero) quale valore. In questo caso la piattaforma utilizza, per il calcolo del contributo spettante, un valore medio determinato quale media dei valori p(ref) diversi da 0 (zero) presenti nelle istanze presentate sulla piattaforma. Questo valore è determinato il giorno successivo alla chiusura della piattaforma e pubblicato sul portale del Ministero e nella piattaforma dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;

 

  1. q (set-dic_2021) - chilogrammi di GNL acquistati dall’impresa nel periodo 1° settembre 2021 / 31 dicembre 2021 per la trazione dei veicoli ad elevata sostenibilità in dotazione all’azienda. Il valore deve essere indicato con due (2) cifre decimali. Qualora l’impresa non avesse acquistato GNL nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021 per mancanza, all’epoca, di veicoli in dotazione alimentati con questo carburante, indica 0 (zero) quale valore. Anche in questo caso il valore di riferimento è ricavato attraverso la media di tutti i valori diversi da zero dichiarati dalle altre imprese;

 

  1. q (feb-ago_2022) - chilogrammi di GNL acquistati dall’impresa nel periodo 1° febbraio 2022/31 agosto 2022 per la trazione dei veicoli ad elevata sostenibilità in dotazione all’azienda. Il valore deve essere indicato con due (2) cifre decimali.

 

  1. q (sett-dic_2022) - Chilogrammi di GNL acquistati dall’impresa nel periodo 1° settembre 2022/31 dicembre 2022 per la trazione dei veicoli ad elevata sostenibilità in dotazione all’azienda. Il valore deve essere indicato con due (2) cifre decimali.

 

 

Il contributo spettante all’impresa verrà determinato in base a questi dati e – sebbene la normativa italiana lo fissava al 20% - l’autorizzazione comunitaria prevede che non possa superare il valore determinato secondo la seguente formula:

 

0,50 * (p(t) - p(ref) * 1.5) * q

 

q sono i chilogrammi di GNL acquistati dall’impresa nel periodo per il quale è ammesso il contributo (1° febbraio 2022 - 31 dicembre 2022), con la limitazione che nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2022 i chilogrammi di GNL ammessi a ristoro e conteggiati nella determinazione del valore q, non possono superare il 70% dei chilogrammi acquistati nello stesso periodo del 2021. Pertanto:

q = q(feb-ago_2022) + minore [q(sett-dic_2022);0,7*q(sett-dic_2021)].

Alla domanda vanno infine allegati i seguenti due file, contenenti le informazioni necessarie alla determinazione del credito spettante all’impresa:

file fatture (una riga per ogni fattura indicata): con identificativo SDI fattura (ovvero, in caso di acquisti effettuati in Italia con carte [netting], il numero della fattura estera, con il prefisso “net-”);  importo totale fattura (al netto dell’Iva); importo fattura relativo acquisto GNL ammesso a ristoro (al netto dell’Iva); Chilogrammi di GNL acquistati.

file targhe (una riga per ogni targa indicata in fattura): con identificativo SDI fattura; la targa; eventuale contratto di noleggio (SI/NO) ed il Codice paese automezzo.

Il credito d’imposta verrà assegnato ad ogni impresa nei limiti delle risorse disponibili e in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze, entro il tetto di 4 milioni di euro ad azienda (secondo la nuova autorizzazione comunitaria del 28 ottobre 2022) e verrà riportato nel RNA (Registro nazionale egli Aiuti di Stato).

 

 

 

Di Redazione Tir | 16 Maggio 2023

Potrebbe interessarti anche