Criteri unici nel calcolo delle Co2 nei trasporti: ok ai negoziati interistituzionali

Criteri unici nel calcolo delle Co2 nei trasporti: ok ai negoziati interistituzionali

Europa

È arrivato l’accordo fra la Commissione Trasporti e la Commissione Ambiente dell'Europarlamento per avviare i colloqui con il Consiglio su una metodologia unica per calcolare le emissioni di gas serra dai trasporti, il CountEmissionsEU.

Il Parlamento Ue aveva già adottato la sua posizione sul tema prima delle elezioni europee, che si sono svolte a giugno, ma aveva lasciato al nuovo Parlamento la possibilità di decidere sull'apertura dei negoziati interistituzionali. Tra i relatori c’è anche l’italiano Antonio Decaro.

Ad oggi, le aziende di trasporto possono scegliere modi diversi per il conteggio delle emissioni di gas serra (GHG), con la conseguenza di discrepanze significative nei risultati. Ciò potrebbe creare confusione nella scelta dei servizi di trasporto e facilitare operazioni di greenwashing.

La bozza di regole stabilisce, invece, criteri comuni per conteggiare le emissioni e confrontarle facilmente.
Per il trasporto merci, si tratterebbe della CO2 emessa per tonnellata al chilometro; per il trasporto passeggeri di CO2 emessa per passeggero al chilometro.
Gli eurodeputati sottolineano, inoltre, la necessità che i dati siano divulgati in modo chiaro e inequivocabile e corroborati da prove disponibili online.

La decisione di avviare negoziati interistituzionali apre, ora, la strada ai negoziatori del Parlamento e del Consiglio che dovranno concordare il calendario degli incontri.

La notizia è stata accolta positivamente da IRU, l’Unione Internazionale del trasporto su strada, commentando che questa decisione segna un passo fondamentale verso l'istituzione di un quadro comune per il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di gas serra nel trasporto passeggeri e merci comunitario.

Di Redazione Tir | 05 Dicembre 2024

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