Crollo ponte Morandi: rimborsi per gli autotrasportatori

Proroga dello stato di emergenza e 160 milioni in due anni per i contributi agli autotrasportatori danneggiati dal crollo del ponte Morandi: è questo l’esito dell’intesa che il commissario delegato all'emergenza Giovanni Toti ha firmato con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Si confermano dunque la struttura commissariale e le misure messe in atto per i soggetti che hanno subito danni economici a causa del cedimento del viadotto Polcevera.

Saranno infatti stanziati, a vantaggio degli autotrasportatori che in seguito al crollo del ponte Morandi hanno dovuto affrontare spese maggiori per la percorrenza forzata di tratti autostradali o stradali aggiuntivi, 80 milioni per l’anno 2019 e altrettanti per il 2020.

Proseguono inoltre i risarcimenti per i lavoratori autonomi che hanno richiesto l’indennità una tantum da 15 mila euro: il commissario Toti ha firmato, a questo proposito, un nuovo provvedimento che permette all’ente erogatore (Inps) di liquidare i danni ad altre 42 attività, tra cui figurano alcune di quelle che hanno presentato correttamente la dichiarazione sostitutiva per aver ricevuto già un contributo, parziale e non tombale, da parte di Autostrade.

Ad oggi le attività destinatarie di questo contributo sono 184.