Daimler e Volvo insieme per l’idrogeno
Sostenibilità / Tecnica
Mentre, secondo alcuni, la crisi economica innescata dal Coronavirus frenerà la transizione tecnologica e la spinta alla sostenibilità, due grandi protagonisti del mondo dei mezzi pesanti lanciano un messaggio assolutamente antitetico.
È stata annunciata oggi, infatti, la joint-venture tra Daimler Tracks e Volvo Group, che creerà una società autonoma per la progettazione, la produzione e la vendita di sistemi a celle combustibile, alimentati a idrogeno, per i veicoli industriali. La nuova società, partecipata al 50%, rappresenterà un’entità indipendente, specificamente dedicata al settore della green energy, e i due gruppi continueranno a essere competitors in tutti i loro altri settori di produzione.
Per il momento si tratta di un accordo preliminare, non vincolante, di fusione del “comparto idrogeno” ma la firma definitiva è prevista già per fine 2020.
L’obiettivo è unire le forze per ridurre i costi e produrre entro la seconda metà del decennio 2020 veicoli industriali di serie per il lungo raggio alimentati a idrogeno, lasciando spazio anche alla creazione di applicazioni per altre tipologie di autoveicoli e per installazioni non automotive.
La joint-venture metterà insieme le attività di Mercedes-Benz Fuel Cell GmbH, comparto di lunga esperienza nello sviluppo di celle a combustibile e sistemi di stoccaggio di idrogeno per varie applicazioni su veicoli con impianti in Germania e Canada, e le risorse di Volvo Group che parteciperà alla fusione con 600 milioni di euro, in contanti e senza indebitamento.
Con costi condivisi e competenze unite, la corsa alla piena sostenibilità si farà senz’altro più veloce, con obiettivi sempre più vicini al disegno tracciato dal Green Deal europeo.
Di Redazione Tir | 21 Aprile 2020