Dall’Unione europea 300 milioni per l’interoperabilità ferroviaria

L’interoperabilità ferroviaria, ossia capacità del sistema ferroviario di consentire la circolazione sicura e continua dei treni garantendo il livello di prestazioni richiesto, compie un importante passo avanti. La Commissione europea, infatti, ha approvato aiuti all’Italia per 300 milioni, utili per eliminare gli ostacoli tecnici attualmente esistenti.

Tale regime di aiuti ha lo scopo di promuovere il trasferimento del trasporto merci e passeggeri dalla strada alla ferrovia e di migliorare la sicurezza e l'efficienza del trasporto ferroviario. In quest’ottica, l’Italia mira a sostenere l'installazione dell'ultima versione disponibile del Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (Ertms) sui veicoli che circolano sulla rete ferroviaria nazionale entro il 2026.
Gli aiuti si concretizzeranno, fino alla fine del 2026, in sovvenzioni dirette alle imprese ferroviarie per consentire proprio l'acquisto e l'installazione delle apparecchiature di bordo della tecnologia Ertms.

La decisione della Commissione è stata assunta in un’ottica di maggiore sostenibilità: secondo l’esecutivo Ue, l'aiuto, ritenuto proporzionato perché di impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra Stati membri, avrà un "effetto di incentivazione" del trasporto ferroviario.