De Micheli: fino al 2031 il fondo per l’autotrasporto sarà finanziato
Italia
L’importanza dell’autotrasporto quale settore strategico per l’economia del Paese e gli interventi per valorizzare il comparto, anche alla luce del ruolo chiave dimostrato quest’anno dall’inizio della pandemia. Sono stati questi i temi al centro dell’Assemblea Nazionale dei delegati di Confartigianato Trasporti, che si è svolta questa mattina in modalità digitale.
Alla parte pubblica sono intervenuti il presidente Amedeo Genedani, che ha introdotto i lavori, Marco Granelli, presidente di Confartigianato Imprese, e la ministra Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli che ha chiuso l’evento annunciando una serie di interventi per sostenere il settore.
“Credo sia importante usare questa crisi per darci la spinta per risalire, per rimbalzare e questo si può fare solo se non si diffonde la depressione da Covid”, ha sottolineato la ministra.
Dalla sicurezza delle infrastrutture ai tempi di pagamento a nuovi, sostanziosi, fondi per continuare a favorire il rinnovo del parco veicolare, sono queste le misure che da qui ai prossimi anni saranno attuate per la categoria.
La ministra De Micheli ha fornito un termine temporale molto avanzato. Fino al 2031. Ha annunciato infatti che il fondo per l’autotrasporto verrà finanziato fino a questa data.
“Fino al 2031 – ha detto - i 240 milioni nel bilancio pubblico ci sono, non li toccherà nessuno”. Entrando più nello specifico, ha spiegato che non si smetterà di contribuire, “alla sostituzione dei mezzi. Non esiste sostenibilità ambientale senza la sostenibilità economica che la sostiene”.
“Nella Legge di bilancio ci saranno altri 50 milioni per il triennio prossimo che saranno incrementati man mano per garantire almeno 50 milioni tutti gli anni per il ricambio mezzi. Abbiamo anche chiesto dei soldi per il Recovery per questo. Non vi do cifre, ma la flotta degli autotrasportatori sarà inserita”.
In tema di sicurezza, la De Micheli ha assicurato che “nel piano Italia veloce non c’è solo un piano di rammendo delle infrastrutture (ci saranno code, disagi, ma sarete al sicuro), abbiamo investito 5,3 miliardi per la manutenzione di strade, ponti, viadotti, ma abbiamo anche un piano finanziato sia da Mit che dal Recovery per implementare.
Altro tema chiave quello dei tempi di pagamento. “Abbiamo aperto un tavolo – ha spiegato la ministra - con il Ministero dell’Economia e con la Guardia di Finanza per intensificare i controlli, trovando un punto di concretezza perché la legge sia attuata”.
Ultima, ma non meno importante la questione della permeabilità dei valichi alpini. Ci sono questioni aperte sia con la Francia (dopo le violente piogge di ottobre che hanno distrutto i collegamenti nelle valli Roya e Vermenagna e per via di divieti annunciati da un piccolo comune), sia con l’Austria per le limitazioni al transito dei mezzi pesanti che continuano a essere applicate al Brennero.
La ministra ha sottolineato che “stiamo lavorando con la Francia. Sul Brennero l’ultimo incontro è stato complicato. Noi stiamo portando avanti la sostenibilità ambientale, i lavori del tunnel di base del Brennero (abbiamo un anno di anticipo su tabella di marcia): non possiamo essere contestati. Abbiamo fatto un lavoro importante come Governo e sono convinta che questa vicenda tornerà al centro nel 2021. I pilastri dell’Unione europea devono essere uguali per tutti. La libertà di circolazione delle merci non si tocca, non può essere impedita”.
Infine, un pensiero sullo spot che il MIT ha realizzato per ringraziare i lavoratori del settore dei trasporti e della logistica, in onda da oggi.
“Secondo noi era importante che il sentimento di gratitudine non venisse disperso dalle emergenze che viviamo tutti i giorni. Ritenevamo si dovesse lasciare una traccia. Volevo che l’ultima immagine fosse un camion: so cosa significa stare in strada, di giorno di notte, quando non c’erano nemmeno i servizi minimi assicurati. Non c’è retorica, ma gratitudine vera”.
Di Redazione Tir | 19 Dicembre 2020