Decreto Coesione, ecco cosa prevede il bonus ZES

Decreto Coesione, ecco cosa prevede il bonus ZES

Italia

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 157 del 6 luglio 2024 è stata pubblicata la Legge 4 luglio 2024, n. 95, di conversione del DL Coesione.

La Legge prevede anche il bonus ZES (Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno), ovvero l’esonero, per un periodo massimo di 24 mesi, del 100% dal versamento dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro privato nel limite massimo di 650 euro su base mensile (con esclusione dei premi e contributi Inail), per ciascun dipendente assunto quale lavoratore subordinato non dirigente, a tempo indeterminato, dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025.

L’esonero è garantito esclusivamente ai datori di lavoro privati che occupano fino a dieci dipendenti nel mese di assunzione del dipendente per il quale è richiesto l’esonero.

Inoltre, il dipendente deve: aver compiuto 35 anni di età; essere disoccupato da almeno 24 mesi; essere assunto presso una sede o un’unità produttiva ubicata nella ZES.

In sede di conversione del decreto è stato anche chiarito che il Bonus Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno non si applica ai rapporti di apprendistato e di lavoro domestico.

Ricordiamo che la ZES unica (zona economica speciale per il Mezzogiorno) fa riferimento ai territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Di Redazione Tir | 19 Luglio 2024

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