Il Decreto Infrastrutture ottiene fiducia alla Camera. Entro il 28 agosto voto al Senato
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Decreto infrastrutture incassa la fiducia nella votazione alla Camera dei Deputati, dove il testo passa con 169 si e 101 no ed ora dovrà passare al vaglio del Senato entro il 28 agosto per essere convertito in legge, pena la decadenza.
Il testo, formato da 13 articoli per un totale di 51 commi, è riconducibile a sei distinte finalità, tra cui: garantire la tempestiva operatività della società Stretto di Messina Spa ed assicurare il rispetto del cronoprogramma relativo alla realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria; procedere ad una razionalizzazione dei compiti e delle funzioni attribuite ai commissari straordinari; consentire l'avvio della fase di operatività dell'Autorità per la laguna di Venezia; assicurare la realizzazione o il completamento di interventi infrastrutturali, nonche' di quelli necessari al potenziamento delle ferrovie regionali, allo sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa e al completamento, grazie ad un finanziamento di 70 milioni di euro per il periodo compreso tra il 2025 ed il 2027, della Scuola politecnica - Polo universitario di ingegneria presso il Parco scientifico tecnologico di Genova Erzelli.
Ecco una sintesi delle principali misure che interessano il settore:
Per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto di Messina, sono state approvate norme rivolte a chiarire le modalità di approvazione degli atti aggiuntivi alla convenzione di concessione, ad aggiornare le modalità di approvazione del progetto esecutivo, a chiarire alcuni profili relativi alla variazione dei prezzi, ma soprattutto a stabilire che il via al progetto definitivo dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2024.
Viene introdotta una disciplina di aggiornamento dei Piani economico-finanziari relativi alle società concessionarie autostradali assieme ad alcune modifiche normative, volte a promuovere l'innovazione tecnologica e la sostenibilità della tratta A-22 Brennero-Modena e a ridurre i tempi di realizzazione dell'intervento viario Tarquinia-San Pietro in Palazzi.
Inoltre entro il 31 dicembre 2025, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti avrà il compito di individuare le opere relative ai progetti che rientrano nelle sezioni o nei corridoi della rete centrale della rete transeuropea dei trasporti Ten-T per la cui realizzazione si rende necessaria la nomina di commissari straordinari, che saranno individuati nell'ambito del personale dirigenziale di Rete ferroviaria italiana o di Anas. Si prevede, inoltre, la trasmissione alle Camere, da parte del Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, di una relazione annuale sull'attività da essi svolte. Introdotti anche interventi per ampliare i poteri del commissario straordinario per il collegamento dei lavori del nodo ferroviario di Genova e del collegamento dell'ultimo miglio tra il Terzo valico dei Giovi e il Porto storico di Genova.
Il Decreto Infrastrutture autorizza, tra l'altro finanziamenti relativi alla realizzazione del collegamento autostradale Cisterna-Valmontone (393 milioni di euro per il periodo 2024-2034), proroga al 3 agosto 2026 e al 10 dicembre 2026 i termini per l'adozione dei decreti di esproprio di cui alla dichiarazione di pubblica utilita' riguardanti il completamento del collegamento intermodale Roma-Latina e autostradale Cisterna-Valmontone. Prolungati al 31 dicembre 2024 i termini per l'aggiudicazione degli interventi per la messa in sicurezza dei ponti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti, in sostituzione di quelli esistenti aventi problemi strutturali di sicurezza, nel bacino del Po.
Infine per assicurare la piena fruibilità degli spazi costruiti sull'infrastruttura del ponte di Parma, denominato Nuovo Ponte Nord, viene decisa l'assegnazione al comune di Parma di 6 milioni di euro, 2 milioni per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.
Di Redazione Tir | 30 Luglio 2024