Documento unico di circolazione e di proprietà: dal MIT misure di semplificazione amministrativa
Italia
Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha chiarito alcuni aspetti legati al documento unico di circolazione e di proprietà, con una circolare in cui sono specificate alcune misure di semplificazione amministrativa. La circolare del MIT, in particolare, si riferisce al “certificato di minivoltura”, in luogo del DU non valido per la circolazione, attualmente in uso.
Con l’introduzione di questo certificato si evitano i costi legati alla stampa del DU, che nel 2023 sono stati pari a circa 400mila euro e che nell'anno in corso hanno una tendenza all’aumento, tenuto conto della crescita prevista delle minivolture. Il certificato di minivoltura è rilasciato in bollo e non è valido per la circolazione su strada, attesta gli elementi identificativi essenziali del veicolo senza specificarne tutte le caratteristiche tecniche; pertanto, per consentire la revisione del mezzo, insieme al certificato è rilasciata anche la fotocopia, su carta libera, della carta di circolazione o del DU annullato ed acquisito al fascicolo digitale della minivoltura. Il tagliando recante l’esito della revisione è applicato sul certificato di minivoltura.
Inoltre la circolare del MIT informa che i documenti provvisori di circolazione (l’estratto della carta di circolazione rilasciato dagli UMC, la ricevuta sostitutiva rilasciata dagli Studi di consulenza automobilistica e l’attestazione rilasciata dagli Uffici PRA) possono essere emessi, anche in presenza di un certificato di minivoltura. Infine, dal prossimo 15 aprile, la sede legale delle persone giuridiche non sarà più riportata nel DU (ma continuerà ad essere indicata nell’istanza unificata).
Di Redazione Tir | 12 Aprile 2024