Fermerci: un piano per rilanciare il cargo ferroviario
Intermodalità / Italia
Infrastruttura ferroviaria, trasporto intermodale, formazione del personale di esercizio, investimenti e materiale rotabile, semplificazione normativa e regolatoria: questi i temi al centro del dibattito che ha visto protagonisti ieri a Roma i principali stakeholder della logistica ferroviaria.
Fermerci, la neonata associazione del trasporto merci ferroviario, ha organizzato infatti un incontro per discutere su come rilanciare il settore e renderlo più competitivo a livello europeo; incontro che ha visto la partecipazione, oltre che degli attori ed esperti del settore, anche del ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che ha concluso i lavori.
L’Associazione ha proposto un discussion paper utile a una revisione delle norme contenute nella cosiddetta “cura del ferro” avviata nel 2017.
Nella sua relazione introduttiva il Presidente Clemente Carta ha ricordato come il trasporto ferroviario sia caratterizzato da emissioni molto più basse della media per unità di trasporto e sia anche quello più flessibile in termini di diversificazione energetica, grazie all’elettrificazione diretta.
Inoltre, lo studio “Transport and Environment Report 2020” dell’Agenzia europea dell’Ambiente, ha evidenziato come solo lo 0,4% delle emissioni nel settore dei trasporti in Europa sia riferibile al treno.
Per questo è un tassello fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Green Deal Europeo.
Negli interventi del professore Andrea Giuricin e del professor Ennio Cascetta è emerso come in Italia la quota di trasporto merci ferroviario (gomma + ferro) sia del 13%, rispetto al 20% della media Ue. Per rilanciare il settore sarebbe necessario, fra le varie cose, eliminare i colli di bottiglia e lavorare in un’ottica di sistema, cogliendo anche le opportunità offerte dal PNRR.
In questa prospettiva, il Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha ricordato che “il raddoppio della quota modale del traffico merci su rotaia che l’Italia deve ottenere per raggiungere gli standard europei è possibile con l'impegno di tutti gli operatori del settore lungo la filiera. La scelta di un operatore come il Gruppo Fs Italiane di dare vita ad un Polo dedicato alla logistica è una delle novità più importanti per il settore che consente al nostro Paese di avere una interlocuzione con operatori stranieri. Lo sforzo straordinario fatto sul traffico passeggeri ora va fatto per il trasporto delle merci”.
Di Rivista Tir | 28 Luglio 2022