Formazione: 5 milioni per le imprese di autotrasporto

È stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti contenente le modalità di erogazione dei contributi alla formazione 2019.

Il decreto, che prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro a favore delle imprese di autotrasporto, fissa il periodo di formazione a quattro mesi e mezzo e non più a sei, come era accaduto negli anni precedenti.

Anche per la rendicontazione finale c’è una novità: questa deve avvenire solo mediante fatture quietanzate, con prova del loro pagamento, e non anche con polizza fidejussoria a garanzia del pagamento.

Come nei precedenti bandi, ciascuna impresa può presentare una sola domanda. L’importo del contributo richiedibile varia in funzione del numero dei dipendenti dell’impresa, dai 15mila sino ai 200mila euro: per cooperative e consorzi l’importo massimo è pari a 800mila euro.

Le domande devono essere presentate secondo il modello allegato al decreto, allegando il calendario delle lezioni, il preventivo costi e con l’indicazione dello specifico ente attuatore del progetto, e poi inviate per PEC alla RAM SpA, che gestisce le pratiche per conto del ministero, entro il 13 dicembre 2019.

Tutte le domande in regola con i requisiti richiesti verranno giudicate ammissibili, per silenzio-assenso, da una specifica Commissione ministeriale che, in caso contrario, comunicherà l’inammissibilità dell’istanza all’impresa via PEC, entro la prima decade di marzo 2020, e che provvederà a pubblicare sul sito l’elenco delle domande, con l’indicazione delle somme richieste a preventivo.

Le imprese ammesse a contributo potranno svolgere il loro programma formativo dal 18 marzo al 31 luglio 2020.

Ogni variazione del calendario dovrà essere effettuata per PEC alla RAM, almeno tre giorni prima della data da variare o, in caso di forza maggiore, anche con preavviso inferiore a 3 giorni, allegando però la documentazione comprovante l’imprevedibilità della variazione.

Riguardo le ore di formazione erogabili, il nuovo decreto prevede che queste possano arrivare fino a 30 per ciascun dipendente, senza differenziare tra autisti e altri lavoratori come succedeva in passato (per la formazione a distanza, viene confermato il massimo del 20% del totale delle ore di docenza).

I costi ammissibili sono rimasti gli stessi del precedente bando, con i medesimi massimali: le ore di docenza al massimo 120 euro/ora; il tutoraggio 30 euro per ora e la consulenza fino al 20% del totale dei costi ammissibili. Tutti i costi ammissibili relativi alla formazione (tranne il costo del personale e le spese generali indirette) dovranno essere pari o superiori al 50% del totale preventivato.

Al termine della formazione l’impresa dovrà presentare la rendicontazione dei costi sostenuti, certificata da un Revisore legale, inviando la stessa alla RAM entro il termine  perentorio del 16 settembre 2020.

Qui il decreto completo.