Galleria del Frejus, la riapertura slitta al primo trimestre 2025
Europa / Italia
Traforo del Frejus: si allungano i tempi per la messa in sicurezza e la riapertura potrebbe avvenire non prima del primo trimestre del 2025, se non si verificheranno nuovi gravi rischi geologici.
A renderlo noto la SNCF, gestori dei servizi di trasporto ferroviario transalpini, che in un comunicato ha fatto il punto sugli ostacoli che hanno portato alla proroga dei lavori di ripristino seguiti alla frana dello scorso anno.
Dopo la grande frana dell'agosto 2023, i lavori della falesia di Praz nella Maurienne proseguono a ritmo serrato sotto la supervisione del Dipartimento e la Prefettura della Savoia e in stretta collaborazione con SNCF Réseau e SFTRF, ma a causa delle crescenti difficoltà geologiche, per la messa in sicurezza ci vorrà più tempo del previsto.
Un team rafforzato di esperti del Dipartimento, di SNCF Réseau e di RTM lavora per analizzare lo stato della falesia durante l'avanzamento dei lavori e sta esaminando le migliori soluzioni tecniche, adattando i lavori necessari per garantire la sicurezza della linea ferroviaria, dell'A43 e della RD 1006, mentre il Comitato per il servizio ferroviario della Maurienne si riunirà regolarmente per verificare l'avanzamento dei lavori.
In qualsiasi momento, rocce o massi potrebbero staccarsi e cadere al suolo, e finché permangono questi rischi, non è possibile ipotizzare la riapertura, di conseguenza, SNCF Réseau non sarà in grado di ripristinare la propria infrastruttura - binari, catenaria, reti di rilevamento, cavi di segnalamento e testata della galleria - né tantomeno di far circolare i treni, finché i lavori di messa in sicurezza della falesia non saranno sufficientemente avanzati.
Di Redazione Tir | 02 Agosto 2024