
Geolocalizzazione obbligatoria per il trasporto dei rifiuti pericolosi
Italia
Con l’entrata in vigore del Rentri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, è stato disposto che tutti gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di rifiuti pericolosi, in disponibilità delle imprese iscritte all’albo gestori ambientali in categoria 5, devono essere equipaggiati con sistemi satellitari di geolocalizzazione.
Questo obbligo viene sancito nell’articolo 16 del DM 4 aprile 2023, n. 59 e nel successivo articolo 17 si stabilisce che il sistema di geolocalizzazione costituisce requisito d’idoneità tecnica non solo per l’iscrizione del vettore all’albo, ma soprattutto per il suo mantenimento e rinnovo.
Con delibera n. 3 del 19 dicembre 2024, il Comitato nazionale dell’albo gestori ha poi stabilito che le imprese devono soddisfare questo requisito mediante una dichiarazione di atto notorio, da presentare telematicamente alle competenti sezioni dell’albo, con cui attestano di aver montato il satellitare sugli automezzi in loro disponibilità, elencando gli stessi con il numero di targa e il relativo telaio, nel periodo compreso tra il 1° luglio ed il 31 dicembre 2025.
Da ultimo, con circolare 22 maggio 2025, n. 2, è stato chiarito che le imprese aventi un parco veicolare composto da più automezzi possono attestare la presenza dei sistemi di geolocalizzazione, anche attraverso l’invio di più istanze distinte, in relazione ai loro diversi autoveicoli, in modo da agevolarle nell’oneroso obbligo di dotarsi dei satellitari su tutto il loro parco.
A partire dal 1° gennaio 2026 – conclude infine la circolare – i vettori che si iscriveranno per la prima volta all’albo dovranno attestare di avere i satellitari sui loro automezzi fin dalla presentazione della domanda d’iscrizione, mentre per quelli già iscritti che non avranno dimostrato l’obbligo scatteranno i provvedimenti disciplinari di esclusione dall’albo.
Di Redazione Tir | 23 Maggio 2025