
Giorgia Meloni: la neutralità tecnologica entra nelle conclusioni del Consiglio Ue
Europa
Buone notizie per il settore dell’autotrasporto, che da tempo chiede la neutralità tecnologica per andare incontro agli obiettivi Ue di decarbonizzazione dei trasporti.
Ad annunciarla è stata la premier Giorgia Meloni, a margine del Consiglio Ue.
“Entra per la prima volta nelle conclusioni del Consiglio europeo il riferimento alla neutralità tecnologica – ha detto Meloni -. Voi sapete che è stata una lunga battaglia italiana. Abbiamo detto molte volte che l'Italia si era fatta promotrice di un non paper insieme alla Repubblica Ceca che chiedeva alcune cose sulle quali c'è un impegno della Commissione: la sospensione delle multe per i produttori non in linea con gli obiettivi e l'anticipo della revisione sui target di emissione. Sono due materie previste nel settore della competitività all'interno dell'automotive e rispecchiano assolutamente, totalmente la posizione italiana”.
Nel documento adottato dal Consiglio europeo (qui il link) si legge: “Sulla base del patto per l'industria pulita, del piano d'azione per il settore automobilistico del 5 marzo 2025 e del piano d'azione per la siderurgia e la metallurgia del 19 marzo 2025, che fanno riferimento alla neutralità tecnologica, occorre intensificare i lavori per garantire l'innovazione, il rinnovamento e la decarbonizzazione dell'industria europea e per assicurare la crescita delle tecnologie chiave di domani, quali l'intelligenza artificiale, le tecnologie quantistiche, i semiconduttori, il 5G/6G e altre tecnologie critiche, prestando nel contempo particolare attenzione alle industrie tradizionali in transizione, segnatamente l'industria automobilistica, del trasporto per vie navigabili e dell'aviazione e le industrie ad alta intensità energetica, e all'esigenza di garantire condizioni di parità.
A tal fine, (il Consiglio NdR) invita la Commissione a presentare senza indugio una proposta mirata per quanto riguarda ulteriori flessibilità rispetto al traguardo del 2025 nell'ambito del regolamento che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture e dei furgoni, e a portare avanti il riesame previsto da tale regolamento”.
Soddisfazione da parte di Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto per il quale si tratta di “un passo avanti nella giusta direzione. Ringraziamo la presidente Meloni e il ministro dei Trasporti Salvini per il loro impegno. Da parte nostra, continueremo a vigilare affinché dalle parole si passi ai fatti”.
Di Redazione Tir | 21 Marzo 2025