Il 19 novembre nuovo incontro tra il Mit e le associazioni di categoria

Il 19 novembre nuovo incontro tra il Mit e le associazioni di categoria

Italia

È atteso per martedì 19 novembre il nuovo incontro tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e le associazioni di categoria dell’autotrasporto. Un incontro che segue una prima riunione interlocutoria che si è tenuta il 14 novembre, durante la quale le associazioni hanno sottolineato i problemi che affliggono il settore, dalla questione delle limitazioni imposte dall’Austria sul Brennero, all’applicazione della norma relativa ai pagamenti, all’esclusione dai rimborsi delle accise per i mezzi di categoria Euro 3 ed Euro 4. Secondo quanto previsto nella bozza della Legge di Bilancio, infatti, dal prossimo anno dovrebbero essere eliminate le agevolazioni sul gasolio per gli Euro 3 e dal 2021 anche quelle per gli Euro 4: una misura che si tradurrebbe in un maggior costo per ogni automezzo tra gli 800 e i 1.000 euro.

Tutte problematiche che il ministro ha ascoltato con attenzione, riservandosi di presentare delle proposte concrete durante il nuovo incontro di martedì.

Intanto, nei giorni scorsi, non sono mancate delle buone notizie per gli autotrasportatori, a partire dagli incentivi stanziati per il rinnovo del parco veicolare. Oltre 50 milioni di euro a disposizione delle imprese che intendono acquistare nuovi veicoli arrivano con due diversi provvedimenti: 25 milioni di euro dal cosiddetto Decreto Investimenti, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 ottobre, e altri 25,8 milioni per gli anni 2019 e 2020 previsti dal Decreto Fiscale e stanziati anche grazie all’apporto dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, che ha contribuito per 5,3 milioni. Gli incentivi sono destinati alle imprese di autotrasporto attive sul territorio italiano e iscritte all’Albo e al REN e sono riconosciuti solo in caso di radiazione, per rottamazione, dei veicoli a motorizzazione termica fino a Euro 4, adibiti al trasporto merci e di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, e di parallela acquisizione di autoveicoli adibiti al trasporto merci e di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, a trazione alternativa a metano (CNG), gas naturale liquefatto (GNL), ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full elettrici) o a motorizzazione termica Euro 6. Il contributo non è cumulabile con quello del Decreto Investimenti e sarà riconosciuto fino ad esaurimento risorse, con importo massimo compreso tra 2mila e 20mila euro.

Il Decreto Fiscale contiene anche altre disposizioni che interessano le imprese di autotrasporto, come quelle sul recupero delle accise. L’art. 8 introduce infatti un rapporto minimo tra i chilometri percorsi e i litri consumati - pari a un km per litro consumato - al di sotto del quale l’Agenzia delle Dogane, a partire dal 1° gennaio 2020, non riconoscerà il beneficio. Altro provvedimento importante, perché in grado di chiarire la recentissima questione dell’Iva sulle patenti, è quello che assoggetta ad Iva soltanto le prestazioni d’insegnamento della guida automobilistica ai fini dell’ottenimento delle patenti di guida per i veicoli delle categorie B e C1. Le altre categorie di patenti, invece, rimangono esenti da Iva in quanto legate all’esercizio di una attività professionale. Infine, il Decreto contiene l’introduzione del Das telematico: entro il 30 giugno 2020, scatterà l’obbligo del DAS telematico per gli esercenti che spediscono il gasolio per uso carburazione e la benzina nell’intera filiera logistica nazionale.

 

 

 

 

 

Di Redazione Tir | 15 Novembre 2019

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