Il Decreto Semplificazioni arriva in Gazzetta

Sulla Gazzetta Ufficiale del 16 luglio è stato pubblicato il Decreto-legge “Semplificazioni”, che introduce misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale con un intervento organico che tocca diversi aspetti della società. Dai contratti pubblici e l’edilizia, alle semplificazioni procedimentali e responsabilità, alla funzionalità delle ADSP e la digitalizzazione della logistica portuale, alla sicurezza delle infrastrutture stradali ed autostradali, alla razionalizzazione delle procedure della VIA, alle procedure per interventi e opere nei siti oggetto di bonifica, alle norme per la realizzazione di stazioni di ricarica di veicoli elettrici, alla rete di distribuzione elettrica. Tra i temi di maggiore interesse per il settore vi è certamente quello delle semplificazioni della “Nuova Sabatini” – attraverso la quale vengono erogati contributi alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in beni strumentali - dove sale da 100mila a 200mila il tetto di finanziamento erogato in un’unica soluzione, con modalità procedurali da stabilire con decreto del MISE e MEF. Importanti novità anche sul fronte delle verifiche antimafia e i protocolli di legalità, dove al fine di potenziare e semplificare il sistema per corrispondere con efficacia e celerità alle esigenze degli interventi di sostegno e rilancio del sistema economico-produttivo conseguenti all’emergenza Covid-19, fino al 31 luglio 2021 è stabilito che ricorre sempre il caso d’urgenza nei procedimenti avviati su istanza di parte, che hanno ad oggetto l’erogazione di benefici economici comunque denominati, erogazioni, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, prestiti, agevolazioni e pagamenti da parte di pubbliche amministrazioni. Fino al 31 luglio 2021, per le verifiche antimafia riguardanti l’affidamento e l’esecuzione dei contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture, si procede mediante il rilascio della informativa liberatoria provvisoria. Essa consente di stipulare, approvare o autorizzare i contratti e subcontratti relativi a lavori, servizi e forniture, sotto condizione risolutiva, fermo restando le ulteriori verifiche ai fini del rilascio della documentazione antimafia da completarsi entro trenta giorni. Riguardo ai “Protocolli di legalità” il Ministero dell’interno può sottoscrivere protocolli o altre intese comunque denominate, per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata, anche allo scopo di estendere convenzionalmente il ricorso alla documentazione antimafia. I protocolli possono prevedere modalità per il rilascio della documentazione antimafia anche su richiesta di soggetti privati, determinare le soglie di valore al di sopra delle quali è prevista l’attivazione degli obblighi previsti dai protocolli medesimi, prevedere l’applicabilità delle previsioni del “Decreto Semplificazioni” anche nei rapporti tra contraenti, pubblici o privati, e terzi, nonché tra aderenti alle associazioni contraenti e terzi. Le stazioni appaltanti prevedono negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto dei protocolli di legalità costituisce causa di esclusione dalla gara o di risoluzione del contratto. Per quanto riguarda le semplificazioni dei procedimenti viene stabilito che per la maggior parte degli adempimenti burocratici, scaduti i termini previsti dalla legge, valga la regola del silenzio-assenso con inefficacia degli atti tardivamente intervenuti. Si introduce inoltre la Conferenza di servizi semplificata e tutte le amministrazioni coinvolte dovranno rispondere entro 60 giorni. Per favorire la partecipazione di cittadini e imprese ai procedimenti amministrativi telematici, è stato introdotto il principio generale che la PA deve erogare i propri servizi in digitale e che i cittadini devono poter consultare gli atti in forma digitale, mediante l’accesso a tutti i servizi digitali della PA tramite SPID, Carta d’identità digitale (CIE) e tramite AppIO su smartphone. Nel periodo 2020-2023 sarà operativa l’Agenda della semplificazione amministrativa, definita secondo linee di indirizzo condivise fra Stato, Regioni, Province autonome ed enti locali, con la previsione di pervenire ad una modulistica standard in tutto il Paese per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte dei cittadini. In tema di sostegno alla tutela dell’ambiente e alla green economy, il decreto introduce tra l’altro la razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche; la semplificazione delle procedure per interventi e opere nei luoghi oggetto di bonifica nei Siti di Interesse Nazionale (SIN); la razionalizzazione degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali; semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile, nonché per realizzare punti e stazioni di ricarica per veicoli elettrici.