Piano industriale Gruppo Fs: la logistica tra i nuovi poli business

Sarà un piano decennale da 190 miliardi di euro quello del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane; un piano industriale che è stato presentato oggi a Roma dalla Presidente di FS Italiane, Nicoletta Giadrossi e dall’Amministratore Delegato, Luigi Ferraris.

Tra gli obiettivi indicati durante la presentazione, hanno ricoperto un ruolo di primo piano priorità come dare certezza di esecuzione alle opere infrastrutturali nei tempi previsti; raddoppiare rispetto al 2019 il trasporto merci su ferro; rendere le infrastrutture ferroviarie e stradali più sostenibili, accessibili, integrate fra loro e resilienti, e aumentare il grado di autonomia energetica del Gruppo attraverso fonti rinnovabili e contribuire, anche così, alla transizione ecologica.

Per raggiungere questi scopi, seguendo parole chiave come innovazione, digitalizzazione, connettività e valorizzazione, la governance e la struttura organizzativa del Gruppo è stata ristrutturata in quattro poli di business, ognuno con chiari obiettivi strategici: “Infrastrutture”, “Passeggeri”, “Logistica” e “Urbano”.

Nel dettaglio, il polo Logistica, quello più di interesse per il nostro settore, si occuperà di consolidare il ruolo di operatore di sistema capace di incentivare il trasporto convenzionale e intermodale sul ferro, con una gestione end-to-end di rilevanza europea anche attraverso partnership ad hoc.

Per Mercitalia sono previste misure per un totale di quasi 2,5 miliardi di investimenti finalizzati a incrementare i volumi di merce, anche nel trasporto intermodale. L'obiettivo sarà raggiunto attraverso l’integrazione dei sistemi di trasporto mare-ferro-gomma oltre che con il rinnovo della flotta di locomotori e carri con l’ingresso di circa 400 locomotori e 3.600 carri di nuova generazione, a minor impatto ambientale elettrici e ibridi. Un investimento di 195 milioni di euro è previsto per 5 nuovi terminal che avranno caratteristiche infrastrutturali adeguate ai parametri previsti per i Core corridors europei: Milano, Brescia, Piacenza, Bari e Monaco.

Positivo il commento del ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini: “I 190 miliardi di investimenti previsti in dieci anni dalle Ferrovie sono coerenti con la nuova programmazione promossa dal Mims che punta a trasformare l’Italia convogliando tutte le risorse, nazionali e europee, per la realizzazione di infrastrutture resilienti e sostenibili e per un sistema di mobilità e di logistica che migliori il benessere delle persone e la competitività delle imprese nel rispetto dell’ambiente. Gli investimenti consentiranno di aumentare l’accessibilità dei territori riducendo le disuguaglianze tra i cittadini in linea con quanto previsto nel Pnrr.  Oltre agli interventi per portare l’Alta Velocità/Alta Capacità al Sud, interconnettendo la rete nazionale con le linee regionali e alle risorse per migliorare i nodi di scambio – ha affermato il Ministro – L’obiettivo di raddoppiare la quota di trasporto merci su ferrovia e l’investimento per coprire il 40% di fabbisogno energetico da fonti rinnovabili contribuiranno a ridurre le emissioni climalteranti e a rendere il sistema della mobilità del nostro Paese più moderno e funzionale ad affrontare le sfide che la pandemia e la guerra in Ucraina hanno evidenziato”.