Il nuovo Codice della Strada delega al Governo la disciplina sugli angoli ciechi

Il testo del nuovo Codice della Strada, che è stato approvato il 27 marzo scorso dalla Camera (qui il nostro precedente articolo), reca delle disposizioni anche in materia di angoli ciechi.

Il tema, che ha tenuto banco nei mesi scorsi dopo che il Comune di Milano ha imposto l’utilizzo dei sensori per i mezzi pesanti sopra le 3,5 tonnellate (qui il nostro precedente articolo), viene affrontato nel Titolo V del testo.
Il testo delega al Governo la revisione e il riordino in materia di circolazione stradale delle procedure “che disciplinano le modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione, l’installazione di dispositivi atti a migliorare la visibilità̀ diretta degli utenti vulnerabili della strada dal posto di guida riducendo gli angoli morti e la sistemazione del carico sui veicoli, ivi comprese le strutture amovibili per il trasporto di bagagli, biciclette, sci e attrezzature sportive”.

Una scelta su cui si è espresso positivamente anche Assotir, sottolineando che si tratta di una decisione che permette di avere una disciplina unica in tutti i Comuni d’Italia.