Il sistema ETS esteso anche al trasporto stradale. Uggè: preoccupazione per il settore

Il trasporto stradale e quello marittimo saranno inclusi nell’ETS, il sistema per lo scambio delle quote di emissione a effetto serra. La Commissione ENVI (Ambiente) del Parlamento europeo ha infatti dato parere favorevole alla sua inclusione non recependo quindi quanto suggerito dalla Commissione Trasporti (TRAN) che aveva proposto l’esclusione del trasporto stradale dal sistema e una revisione dell’ETS destinato al settore marittimo.

La stessa commissione Envi ha approvato la destinazione di 16,39 miliardi che compensano i ricavi da ETS esteso anche ai veicoli per l'acquisto di veicoli a zero emissioni.

Ora il testo approvato dalla Commissione ENVI dovrà essere approvato in seduta plenaria, probabilmente a giugno/luglio.

Immediata la reazione del presidente di Conftrasporto-Confcommercio e della Fai, Paolo Uggè: “Una decisione estremamente negativa, che desta forte preoccupazione in tutti gli operatori nazionali – ha commentato Uggè -. Se l’ETS si dovesse applicare all’autotrasporto avremmo un incremento importante dei costi per le imprese. Abbiamo stimato per il gasolio un prevedibile aumento di 0,26€/litro, che comporterebbe, a titolo esemplificativo, un extra costo per un mezzo pesante di ultima generazione di circa 10mila euro annui. Analogo impatto potrebbe avere un mezzo ad alimentazione alternativa a GNL, che soltanto grazie a un ipotizzabile mix al 50% con il bio GNL potrebbe contenersi nell’ordine di 6mila euro all’anno”.