Incontro MIT-Associazioni: convocato un tavolo tecnico l’11 marzo

Incontro MIT-Associazioni: convocato un tavolo tecnico l’11 marzo

Italia

Sono state molte le questioni affrontate durante l’incontro tra il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, e le associazioni di categoria dell’autotrasporto, che si è tenuto al MIT nel pomeriggio del 26 febbraio.

Un incontro molto atteso, durante il quale le associazioni hanno chiesto il recupero dei fondi per l’autotrasporto tagliati con la Legge di Bilancio, pari a 12 milioni di euro l’anno per i prossimi tre anni, e il pieno rispetto delle regole già esistenti.

Dopo avere ascoltato le richieste delle associazioni, il Viceministro si è impegnato a dare continuità al dialogo e ha convocato un tavolo tecnico per il prossimo 11 marzo, durante il quale le tematiche saranno affrontate più nel dettaglio.

Rixi ha comunque anticipato che, per quanto i fondi all’autotrasporto, il Ministero sta verificando con il MEF la possibilità di utilizzare i 55,9 milioni di euro - indicati nella tabella 10 allegata alla Legge di Bilancio – per sopperire al taglio delle risorse e nel prossimo incontro si dovrebbe sapere qualcosa di più.

Allo stesso tempo il MIT sta cercando di individuare il veicolo normativo più congeniale e veloce per mettere in pista le proposte di modifica sui tempi di pagamento e su quelli del carico/scarico, già oggetto di discussione della Commissione permanente Normativa che era stata costituita in seno all’Albo degli Autotrasportatori e dalla quale erano scaturite delle proposte poi presentate al MIT.

Il Viceministro si è anche impegnato ad una revisione dei valori indicativi di riferimento dell’autotrasporto, che non sono adeguatamente aggiornati al costo del lavoro, soprattutto a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Contratto nazionale Logistica, Trasporto merci e Spedizione.
Inoltre, le associazioni hanno chiesto l’attuazione di alcune modifiche al Codice della Strada, in particolare riguardo alla sospensione breve della patente per gli utenti professionali, e hanno posto l’attenzione sull’impatto dell’ETS (Emissione Trading System) sul trasporto intermodale. Le conseguenze economiche negative su molte imprese sono infatti significative, acuite da un mercato di riaddebito dei costi non trasparente e poco omogeneo.

Insomma, un programma molto ampio e condiviso da quasi tutte le associazioni dell’autotrasporto, perché ritenuto una prima risposta ai provvedimenti attesi dalla categoria. Critico solo TrasportoUnito che ha presentato al Ministro un documento con 12 proposte normative per consentire alle imprese di operare correttamente sul mercato, rinunciando ai contributi per il settore.

Di Redazione Tir | 26 Febbraio 2025

Potrebbe interessarti anche