Iveco: oltre il 2022 con flessibilità produttiva e approccio multi-tecnologico

Iveco: oltre il 2022 con flessibilità produttiva e approccio multi-tecnologico

Italia

“Certi cambiamenti accadono, altri si guidano” e pare proprio che Iveco si sia messa alla guida.
Più che un fatto di slogan, è una questione di dati di mercato e di strategie: la casa ha superato un 2022 complesso ma, infine, brillante e guarda al 2023 con costruttivo ottimismo. Questo attento sguardo all’anno vecchio e all’anno nuovo è stato il focus dell’incontro con la stampa del 14 febbraio quando, nella sala museo dell’Industrial Village di Torino, il nuovo quartier generale europeo del Gruppo, i protagonisti del mercato Italia – il Direttore Generale Massimiliano Perri, il responsabile della gamma leggera Massimo Revetria, il responsabile della gamma media e pesante Fabrizio Buffa e il responsabile delle trazioni alternative Valerio Vanacore – hanno snocciolato un po’ di numeri e messo in fila alcune valutazioni.

In uno scenario macroeconomico segnato da grande incertezza, il brand Iveco si è portato a casa, grazie in verità alla volata dell’ultimo quarter dell’anno, performance in linea con il Gruppo che, chiudendo bene il primo anno come società quotata indipendente, ha registrato ricavi consolidati per 14 miliardi (+13,5% sul 2021).
Il marchio in Italia, per merito di una scelta di flessibilità produttiva ed efficienza a livello distributivo maggiori, ha chiuso l’anno con buoni risultati in tutti i segmenti di business e con una quota complessiva di quasi il 33% (con 23mila veicoli, un veicolo su 3 dei mezzi immatricolati nell’anno ha portato la firma di Iveco) a partire dal comparto dei veicoli leggeri che, seguendo la scia del best seller Daily, ha fatto registrare i numeri migliori.
E a proposito di Daily è arrivata anche una grande novità: Enrico Brignano è stato scelto come testimonial del prodotto e sarà attivo sul fronte comunicativo proprio a partire da quest'anno.
Sicuramente il noto attore si occuperà anche dell'eDaily, la versione elettrica del veicolo, ancora fermo però a quote di mercato molto basse. I tempi probabilmente non sono ancora maturi, ma quel che è certo è che la tecnologia elettrica non è l'unico asso nella manica sul fronte decarbonizzazione del brand che ha ribadito il suo approccio multi-tecnologico e la sua particolare attenzione al biogas.

La versione estesa dell'articolo, con i dati divisi per segmento (leggeri, medi-pesanti) e con le novità del 2023 sarà disponibile sul prossimo numero di Tir.

Di Redazione Tir | 15 Febbraio 2023

Potrebbe interessarti anche