L’Europa dei trasporti chiede investimenti per il settore
Europa
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il dispositivo per il piano di ripresa e resilienza, volto ad arginare gli effetti della pandemia sulle economie dei Paesi membri.
Si tratta di fondi per 672,5 miliardi di euro, in sovvenzioni e prestiti disponibili per tre anni.
L’UETR, l’associazione europea dei trasportatori su strada, ha accolto la notizia con favore e, assieme con altre 31 organizzazioni che operano nei trasporti e nelle infrastrutture, ha sottoscritto un documento per richiamare i governi degli Stati membri e la Commissione Ue a garantire al settore la giusta considerazione nei Piani di Ripresa e Resilienza nazionali.
Una richiesta che giunge anche in virtù del ruolo chiave che sta svolgendo il comparto in questa pandemia nella movimentazione delle merci e nei trasporti delle persone.
UETR sottolinea, infatti, la necessità di permettere alle imprese di autotrasporto di continuare ad operare, assicurando un servizio centrale per lo sviluppo economico di ogni Paese.
Il documento, firmato dalla “Transport4EURecovery”, ricorda anche che il Green Deal europeo fissa una riduzione del 90% delle emissioni di gas a effetto serra provenienti dai trasporti; un obbiettivo che richiede investimenti sostanziali nelle infrastrutture e nelle flotte di trasporto.
Di Redazione Tir | 10 Febbraio 2021