L’impegno intergovernativo sui collegamenti Italia-Francia

L’impegno intergovernativo sui collegamenti Italia-Francia

Europa

Rafforzare l’azione sinergica dei governi per ripristinare al massimo delle loro potenzialità i collegamenti franco-italiani: è l’obiettivo ribadito durante l’ultima riunione della Commissione Intergovernativa per il miglioramento dei collegamenti franco-italiani nelle Alpi meridionali, tenutasi lunedì 30 novembre 2020 sotto la presidenza francese.

Le urgenze principali riguardano lo stato delle valli Roya e Vermenagna, compromesse dagli eventi metereologici dello scorso ottobre, per cui le delegazioni francese e italiana hanno espresso il desiderio comune di impegnarsi per il rapido ripristino dei servizi stradali e ferroviari affinché gli abitanti delle valli e l'economia delle regioni Piemonte, Liguria e la Regione Provenza - Alpi - Costa Azzurra tornino ad una vita normale.
Gli eventi metereologici e i conseguenti danni ai collegamenti hanno evidenziato la grande importanza che riveste la linea ferroviaria nella valle della Roya e, anche in virtù di questo, la Commissione intergovernativa ha elagiato l’attività degli operatori ferroviari che, sin dal giorno dopo la tempesta di Alex, è stata fondamentale nel fornire una risposta alle sfide sociali ed economiche dei territori.
Durante la riunione, poi, la delegazione francese ha condiviso le preoccupazioni dell’Italia circa l’annuncio del sindaco di Barcelonnette di voler interrompere la circolazione dei mezzi pesanti in corrispondenza del suo comune. A questo proposito la delegazione italiana ha confermato l’impegno della prefettura delle Alpi dell’Alta Provenza a proseguire la trattativa già iniziata con le collettività locali, con l’obiettivo di evitare un blocco che aggraverebbe ancora di più le comunicazioni tra l’Italia e la Francia in aggiunta ai danni causati dalle inondazioni dello scorso mese di ottobre. Al contempo, le autorità francesi hanno ribadito la volontà di rinforzare il controllo della regolamentazione attualmente in vigore per il traffico dei mezzi pesanti.

In occasione dell’incontro, inoltre, i membri della Commissione hanno discusso del tratto francese della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia in riferimento allo stato di avanzamento della bozza di nuova convenzione tra Italia e Francia (che sostituirà quella risalente al 1970), relativa alle modalità di gestione corrente delle tratte francesi della linea ferroviaria Coni-Breil-Ventimiglia, sia dal punto di vista operativo che finanziario.
La riunione è stata anche l’occasione per fare il punto sui lavori di emergenza necessari per riparare i danni causati dalla tempesta Alex (Brigitte in Italia) e necessari per ripristinare la circolazione da Breil al confine italiano a nord di Tenda: i lavori di emergenza in corso dovrebbero consentire di ripristinare la circolazione da Breil alla stazione di Saint Dalmas entro la fine di gennaio. Il loro finanziamento è fornito unicamente dalle istituzioni francesi per un importo di 20 milioni di euro suddivisi tra Stato, Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e Consiglio dipartimentale delle Alpi Marittime.

Per quanto riguarda il percorso stradale, entrambe le delegazioni hanno sottolineato il valore di un approccio condiviso alla soluzione dei problemi con l'obiettivo di un ripristino completo e resiliente del tracciato stradale in modo da ripristinare il collegamento internazionale Italia-Francia. Per quanto riguarda il cantiere della nuova galleria del Tenda, la delegazione italiana ed in particolare l'Anas, committente delegato per la sua realizzazione, ha presentato il risultato delle prime indagini e studi eseguiti per valutare i fenomeni ed i danni subiti dall’area interessata dai lavori del tunnel stradale e, in particolare, dal versante francese. Le delegazioni hanno preso atto dei primi risultati degli studi che portano a cercare un adeguamento del progetto già autorizzato e previsto dal trattato di Parigi in modo da non vanificare il grande lavoro svolto in questi ultimi anni e soprattutto non dover rischiare di iniziare ex novo un percorso che porterebbe a tempi e costi molto più lunghi. La soluzione in esame comporta una limitata modifica del percorso della galleria esistente in prossimità dell’imbocco francese, con suo avvicinamento all’imbocco della nuova canna in via di scavo in modo da interessare aree non danneggiate dalla recente alluvione. Il ripristino dell'accesso al nuovo tunnel verrebbe garantito con un nuovo ponte sul fosso della Cà ad unica campata in grado di accogliere entrambe le direzioni di traffico. Tale ipotesi, che dovrà essere ulteriormente verificata e sviluppata dall'ANAS, sarà sottoposta al controllo della Commissione Tecnica in seno alla CIG per un'eventuale successiva approvazione.

Infine, le delegazioni sono state informate dal Consiglio Dipartimentale delle Alpi Marittime dei danni particolarmente significativi subiti dalla RD 6204 a servizio della valle ma anche dalle strade dipartimentali che servono i vari paesi delle valli laterali. In questa fase, il dipartimento sta lavorando in via prioritaria su un temporaneo ripristino della circolazione al fine di garantire il servizio delle popolazioni isolate.

Il prossimo incontro della Commissione è stato fissato per marzo 2021, sotto la presidenza italiana.

Di Redazione Tir | 04 Dicembre 2020

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