Mims, Enea e INGV insieme per il monitoraggio delle infrastrutture critiche

Mims, Enea e INGV insieme per il monitoraggio delle infrastrutture critiche

Italia

Dare vita ad un sistema integrato di monitoraggio del rischio delle infrastrutture critiche sia stradali che ferrovie. Questo lo scopo del protocollo firmato tra il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enea e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’accordo prevede di mettere in campo le tecnologie più avanzate per rafforzare la sicurezza di strade e ferrovie del nostro Paese e garantire la continuità delle infrastrutture nazionali e dei servizi di trasporto, mobilità e logistica in caso di incendi e di eventi naturali estremi, come terremoti e inondazioni, in linea con il programma internazionale EISAC.it (European Infrastructure Simulation and Analysis Centre), che Enea e INGV stanno implementando nel nostro Paese.

Nell’ambito dell’accordo con il Mims, Enea e INGV lavoreranno a stretto contatto con Anas e RFI e con gli operatori privati in regime di concessione, per migliorare il livello di conoscenza e di controllo delle opere pubbliche e delle reti stradali e ferroviarie e costituire un patrimonio unico di informazioni che saranno messe a disposizione dei gestori delle infrastrutture per prevenire incidenti e danni da usura.

“Innovazione e digitalizzazione sono valide alleate per creare un sistema infrastrutturale che sia sempre più sicuro – ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini -. In questo caso parliamo non solo di infrastrutture tradizionali, ma di una vera e propria info-struttura che permetterà, anche attraverso i dati di proseguire sulla strada della resilienza, non solo rispetto agli eventi naturali estremi, ma anche nell’ottica della mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, su cui il Ministero ha posto una grande attenzione negli ultimi mesi”.

Tra i punti più rilevanti del protocollo d’intesa, è previsto il supporto alla gestione e all’utilizzo dell’Anagrafe Nazionale delle Opere Pubbliche (AINOP), attraverso lo sviluppo di modelli digitali interattivi delle infrastrutture, corredati da dati sismici, idraulici, idrogeologici e meteorologici. L’Anagrafe sarà al centro del nuovo sistema di gestione della scurezza sia come destinatario delle informazioni che verranno acquisite sulle opere, sia come fornitore di dati per il supporto alle attività di monitoraggio e di previsione operativa del rischio. In questo contesto, l’ENEA renderà disponibile la piattaforma di supporto alle decisioni CIPCast, uno strumento tecnologico avanzato in grado di fornire previsioni di rischio integrate, connettendo le informazioni relative alle infrastrutture per la mobilità e i trasporti con quelle di reti elettriche e telecomunicazioni.

Di Redazione Tir | 05 Agosto 2022

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