
Ministro Salvini: al lavoro per rinnovare le infrastrutture italiane
Italia
“Dobbiamo recuperare qualche decennio di mancati investimenti sulle infrastrutture italiane”.
Così il ministro della Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ricordato gli investimenti che saranno messi in campo nei prossimi anni con FS e Anas per infrastrutture più moderne e sicure.
Intervenendo alla 76esima "Conferenza del traffico e della circolazione", organizzata dall'Aci a Roma, ha citato i 200 miliardi per lavori come la Roma-Latina, la quinta corsia sulla Milano-Laghi, la Maglie-Leuca o la A1 in zona Firenze e l'A14 o l'A24
Il ministro ha spiegato che “ci sono alcune autostrade italiane che sono al 95% di occupazione e là dove siamo in progettazione di una quarta corsia avremo già bisogno, visti i flussi, della quinta”.
"Stiamo investendo sull'intermodalità – ha aggiunto – quindi Tav-Brenneroe lo stesso Ponte sullo Stretto di Messina. Però la stragrande maggioranza delle merci viaggia e continuerà a viaggiare ancora su gomma. Insomma stiamo investendo una quantità di denari su strade, autostrade e ferrovie senza precedenti".
Sempre in tema di infrastrutture, il MIT, in una nota, ha sottolineato che tutte quelle previste dal Pnrr verranno realizzate.
“In alcuni casi, è stato deciso di finanziarle con altri strumenti per rispettare i paletti concordati con Bruxelles".
È il caso, ad esempio, della circonvallazione di Trento, per cui “il finanziamento sarà garantito nel contratto di programma tra Mit e Rfi”.
In generale, gli uffici del MIT hanno evidenziato di essere "impegnati per allocare in modo efficiente tutte le risorse assegnate al dicastero nella legge di bilancio 2024 così da destinarle a diverse finalità tra cui la casa”.
Nuove infrastrutture significano anche maggior sicurezza, una questione inserita anche nel nuovo Codice della Strada, il cui testo definitivo è all'esame della Commissione trasporti della Camera. I dati Istat sugli incidenti nei primi nove mesi di quest'anno "sono abbastanza confortanti – ha detto ancora il ministro Matteo Salvini – perché c'è stato un aumento dei controlli con più di 1,1 milioni di auto controllate e all'incremento dei controlli è corrisposto un decremento degli incidenti e della mortalità".
Di Redazione Tir | 29 Novembre 2023