Occhi puntati sulle Alpi. L’esito dell’incontro al MIT

Occhi puntati sulle Alpi. L’esito dell’incontro al MIT

Italia

Si è tenuta questa mattina, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la riunione per discutere delle varie e numerose difficoltà per le merci italiane di attraversamento delle Alpi. L’incontro è stato presieduto dalla Capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione, Maria Teresa Di Matteo, e dal Capo del Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto, Enrico Maria Pujia.

Per il MIT hanno partecipato anche il presidente del Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori, Enrico Finocchi, e il Direttore generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto, Vito Di Santo. Presenti le associazioni di categoria dell’autotrasporto, la Polizia Stradale, ANAS, RFI.

Giovanni Vittorio Maria Donato, consigliere diplomatico del MIT, ha introdotto i lavori, sottolineando come l’Italia si sia fatta promotrice della preparazione di un piano di azione per l’accessibilità dei valichi alpini in caso di eventi eccezionali che ne ostacolino il transito.

E anche i Paesi con posizioni più oltranziste su questo tema hanno manifestato un’apertura a valutare quanto l’Italia sarà in grado di proporre.

Nell'ambito di questa iniziativa il Comitato centrale dell'Albo offrirà il proprio contributo alla realizzazione di uno studio sul tema, ma è stato chiesto anche l'apporto delle associazioni datoriali allo scopo di realizzare un piano completo ed efficace.

L’incontro al MIT segue la Conferenza dedicata al ruolo strategico delle Alpi nelle politiche Ue dello scorso 31 gennaio e punta l’attenzione su un tema particolarmente attuale, anche alla luce della recente richiesta di procedura d’infrazione contro l’Austria che il Governo italiano ha inviato alla Commissione.

Ma la questione dell’attraversamento dell’arco alpino è più ampia e riguarda anche temi infrastrutturali, basti pensare ai lavori per riaprire il Traforo ferroviario del Frejus o al raddoppiamento del Tunnel del Monte Bianco.

Per dare una visione realistica della problematica, sarebbe opportuno conoscere puntualmente i traffici transalpini diretti o generati in Italia.

Il volume delle merci che attraversa il Brennero è, ad esempio, circa il 30% del traffico totale Nord-Sud nelle Alpi.

Le merci totali trasportate ammontano a circa 45 milioni di tonnellate, il 70% delle quali viene trasportato su strada da oltre due milioni di camion e circa il 30% su rotaia.

Lungo il tunnel del Monte Bianco, invece, nel 2023 hanno transitato 284.501 veicoli commerciali di cui 277.400 camion e 7.101 bus; mentre dal traforo stradale del Frejus sono passati 507.415 veicoli commerciali (493.610 camion e 13.805 bus).

Per quel che riguarda la gestione delle infrastrutture, si è suggerito il ricorso all’intelligenza artificiale e alle innumerevoli sue applicazioni. ANAS è tra i precursori di queste iniziative, grazie a un piano strategico che include il monitoraggio delle infrastrutture con sensori e applicazioni di vario tipo, e potrebbe dare, dunque, un contributo in questo senso.

Di Rivista Tir | 26 Febbraio 2024

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