Ok del Cipess a nuovi contributi per le infrastrutture; 206 milioni di euro per il Porto di Trieste
Italia
Via libera a nuovi provvedimenti e investimenti per le infrastrutture italiane.
Il Cipess, Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ha adottato infatti una serie di misure che prevedono anche l’allocazione di fondi per opere infrastrutturali e politiche di coesione.
Fra queste, c’è il contributo di circa 206 milioni di euro per la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione della Fase 1 del Molo VIII del porto di Trieste per la movimentazione di container. Una somma che copre più della metà del costo totale di circa 315 milioni di euro.
L'opera è parte del “Progetto Adriagateway”, un progetto più ampio, finanziato anche nell'ambito del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNC), che include miglioramenti del sistema trasportistico e del traffico locale e il risanamento ambientale dell’area dello scalo.
Tali investimenti erano stati annunciati anche dal viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, sottolineando che “grazie alla sua integrazione con la ferrovia, il Molo VIII aumenterà la capacità di movimentazione delle merci e favorirà lo sviluppo del porto di Trieste, contribuendo a un miglioramento economico e ambientale del territorio rinforzando il ruolo dell'Italia come area portuale di interesse europeo".
Il Cipess ha dato l'ok, però, anche ad altri 140 milioni di euro per incrementare il Programma di Azione e Coesione - Pac Infrastrutture e Reti 2014-2020 del Mit, per rafforzare gli investimenti in infrastrutture e reti nelle regioni meno sviluppate con i fondi strutturali europei.
Di Redazione Tir | 08 Novembre 2024